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venerdì, Aprile 19, 2024
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Coca Cola e Tim, due milioni di euro per la battaglia al coronavirus: ci sono anche Napoli e Marcianise

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Fondazione TIM, al fianco del Paese nella battaglia al coronavirus, ha deciso di donare 500.000 euro e di lanciare una sottoscrizione volontaria tra i dipendenti TIM, impegnandosi a completare la raccolta fondi fino alla concorrenza di altri 500.000 euro, anticipando l’intera somma ai beneficiari.

A tal fine, Fondazione TIM ha individuato quattro destinatari di questi contributi, pari a 250.000 euro ciascuno:

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  • L’Ospedale San Raffaele di Milano, che ha sdoppiato in una sola settimana il suo Pronto Soccorso. Una iniziativa di questo tipo è fondamentale per garantire, in parallelo alla gestione dei sospetti ammalati di Covid-19, anche le emergenze sanitarie standard tempo-dipendenti e per consentire al personale medico di lavorare in piena sicurezza;
  • Il Consorzio per la Ricerca Sanitaria – CORIS della Regione Veneto, per un cofinanziamento a uno studio clinico coordinato dal Prof. Vincenzo Bronte dell’Università di Verona che coinvolge gli ospedali veneti e si propone di comprendere quanto prima le dinamiche immunologiche dell’infezione e sviluppare terapie che possano evitare le manifestazioni più gravi della malattia;
  • L’Ospedale Spallanzani di Roma, per l’ammodernamento in tempi rapidi dei laboratori di biosicurezza, quelli in cui è stato isolato per la prima volta il virus;
  • L’Istituto Nazionale Tumori IRCCS Fondazione “G. Pascale” di Napoli, per un laboratorio che è previsto iniziare a lavorare questa settimana sul genoma del virus, con l’obiettivo di facilitare l’approntamento di terapie.

 

Fondazione TIM sta inoltre valutando, con le risorse ancora disponibili, iniziative che riguardino il post-emergenza, in particolare nei campi che le sono più vicini per storia e competenza: la telemedicina e, più in generale, la combinazione fra medicina e tecnologie avanzate per la trasmissione a distanza di dati e conoscenze.

Coca-Cola ha donato 1,3 milioni di euro per l’emergenza coronavirus alla Croce rossa italiana e ha offerto i propri prodotti negli ospedali “per esprimere vicinanza a oltre 10.000 operatori sanitari che ogni giorno fronteggiano l’emergenza in Italia”. Il contributo e’ stato dato attraverso il supporto di The Coca-Cola Foundation, il braccio filantropico di Coca-Cola nel mondo, che mette a disposizione un fondo dedicato alle emergenze, e di Coca-Cola in Italia.

A livello regionale si sta poi concretizzando un ulteriore sostegno con la donazione di prodotto da parte dei dipendenti degli stabilimenti Coca-Cola Hbc Italia di Nogara (Verona), Marcianise (Caserta), Rionero in Vulture (Potenza), Oricola (L’Aquila) e Lurisia (Cuneo) alle strutture sanitarie vicine alle fabbriche.

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