Scherzi di cattivo gusto o semplice episodi di microcriminalità, ma non è da escludersi che si possa trattare dell’ennesima moda malsana da lanciare sui social.
Negli ultimi giorni alcuni esercenti in via Roma hanno trovato una brutta sorpresa alla riapertura delle proprie attività: colla nella serratura, il che ha procurato non pochi problemi ed in taluni casi ha reso necessario l’intervento di un fabbro.
Analoga cosa è accaduta anche al corso Europa, dove almeno un episodio è stato registrato dalle immagini di videosorveglianza presenti all’esterno del negozio ‘colpito’.
Stessa situazione si è verificata a Marano (articolo del 15/04/2025 di InterNapoli.it)
Doveva essere una giornata lavorativa come un’altra. Tuttavia, stamattina un commerciante di via Merolla, a Marano di Napoli, ha fatto una spiacevole scoperta quando ha tentato di aprire la porta del proprio esercizio: qualcuno aveva messo della colla nel buco della serratura, impedendone così l’apertura. Uno scherzo di cattivo gusto da parte di qualche adolescente, ha pensato il titolare del negozio. Il fatto, però, ha cominciato ad assumere ben altri contorni quando ha appreso di non essere l’unica vittima di questo «scherzo»: altre quattro attività si son trovate nella stessa identica situazione.
Colla nelle serrature dei negozi: cosa è successo
La preoccupazione ha cominciato a montare tra i commercianti della zona e, per comprendere quanto è accaduto, hanno visto i video delle telecamere di videosorveglianza. Questo è quanto testimoniano le videocamere: tra le 22.00 e le 22.30 si nota il passaggio di tre uomini, dalla cui corporatura è possibile presumere che abbiano un’età ricompresa tra i 25 e i 35 anni, i cui volti risultavano non visibili in quanto indossavano dei berretti. Uno di loro procede in avanti di qualche passo, mentre gli altri due si occupano di ostruire le serrature.
Oltre alla rabbia per il danno economico subito (hanno dovuto pagare 50-60 euro per sostituire i chiavistelli resi ormai inutilizzabili dalla colla), i titolari dei negozi si interrogano sul motivo che può celarsi dietro un’azione del genere: è stata una semplice bravata oppure è stato il messaggio di qualche malvivente?
