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giovedì, Aprile 18, 2024
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Come e dove si compra la cannabis light

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Gli aggiornamenti normativi degli ultimi anni in relazione alla cannabis light hanno contribuito ad accrescere la domanda di questo prodotto: ecco perché di recente si sono moltiplicati i punti vendita che propongono la canapa legale in commercio. Ma come può orientarsi il consumatore di fronte a un’offerta ampia e variegata? Due sono gli aspetti che devono essere presi in considerazione: da un lato la legalità di quello che viene comprato, e dall’altro lato la qualità. Nel caso in cui si opti per gli acquisti online, per altro, si può beneficiare anche della comodità tipica degli acquisti su Internet, a cominciare dalla consegna a domicilio.

Come si può usare la cannabis light

La legge italiana permette molteplici impieghi della canapa light. I semi, per esempio, possono essere usati nel settore alimentare per diverse preparazioni, come per esempio la pasta, i biscotti, l’olio e il pane. I semi meritano di essere presi in considerazione per la dieta perché vantano un contenuto di proteine molto elevato e, in più, garantiscono un apporto ottimale di grassi essenziali come gli omega 3 e gli omega 6. Al di là degli impieghi di carattere culinario, poi, la cannabis si presta a essere usata anche in qualità di isolante, nel settore della bioedilizia, o come fibra tessile. Pare, per altro, che la fibra che si può ottenere dalla canapa assicuri un livello di resistenza 10 volte più elevato rispetto a quello che viene garantito dall’acciaio. Addirittura una società canadese ha progettato e costruito un aereo che non solo è alimentato al 100% da canapa, ma soprattutto è stato realizzato solo con la fibra di canapa.

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Che differenza c’è tra la canapa light e la cannabis terapeutica

Vale la pena di precisare che la canapa light non c’entra niente con la cannabis terapeutica, dal momento che si tratta di due tipologie di prodotto differenti. La cannabis terapeutica viene riconosciuta dal Sistema Sanitario Regionale, e infatti ciascuna Regione decide in modo autonomo come compilare la lista di distribuzione gratuita a seconda delle patologie che vi vengono inserita. Proveniente dallo Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare di Firenze, la cannabis terapeutica deve essere prescritta dal medico e si caratterizza per una concentrazione di THC più elevata, compresa tra il 5 e l’8%.

Quando si può assumere la cannabis terapeutica

È il Decreto Ministeriale del 9 novembre del 2015 a stabilire le patologie riconosciute per la prescrizione gratuita a carico del Sistema Sanitario Regionale: tra queste ci sono la sindrome di Tourette, la chemioterapia, la sclerosi multipla, il glaucoma, il dolore oncologico e cronico, il vomito e l’inappetenza dovuta ai farmaci chemioterapici, l’HIV e la cachessia, vale a dire la perdita di peso in condizioni di anoressia. Per quanto riguarda le modalità di assunzione, invece, esse cambiano in base alla patologia: ci sono i colliri, i gel transdermici, le capsule per tisana e le resine.

Dove comprare la canapa light

Per acquistare la cannabis light su Internet si può navigare sul sito Theweedzard.com, che mette a disposizione un vasto assortimento di prodotti: per esempio l’olio CBD al 4%, l’olio CBD al 10%, l’olio CBD al 20%, e così via. I prodotti in catalogo vengono selezionati dalle migliori coltivazioni di canapa biologica indoor, a loro volta scelte tra le varietà che possono essere coltivate in Europa e certificate. Questo e-commerce permette di comprare infiorescenze di canapa light legale e numerosi altri prodotti che contengono CBD di provenienza naturale.

La canapa light: che cos’è davvero?

La canapa light viene ricavata dalle infiorescenze femminili di una selezione specifica della pianta di canapa, chiamata Eletta Campana, che si caratterizza per l’elevato contenuto di CBD e la bassa presenza di THC: la prima sostanza è rilassante e non psicogena, mentre la seconda ha effetti psicotropi. Secondo la legge, la concentrazione di THC della canapa light non può superare lo 0.5%: si tratta di una quantità tale da non sballare, e che tuttavia contribuisce a contrastare lo stress in virtù degli effetti rilassanti ed ansiolitici che ne derivano. La legge 242 del 2016 ha fatto diventare legale in Italia la cannabis light, con il moltiplicarsi di punti vendita che ha aperto le porte di un mercato davvero interessante.

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