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martedì, Marzo 19, 2024
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Concorsi pubblici, cambia tutto: addio alla prova orale, totale digitalizzazione e nuove tutele per i partecipanti

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Sono in arrivo importanti novità in merito all’accesso e alle modalità di svolgimento per i concorsi pubblici. Il decreto Pa, che martedì ha incassato la fiducia alla Camera, introduce rilevanti cambiamenti nella regolamentazione.

Diamo finalmente speranza a centinaia di migliaia di persone e permettiamo alla Pubblica amministrazione di rigenerarsi dopo anni di blocco del turnover e di depauperamento. Un risultato possibile grazie al proficuo confronto con il Comitato tecnico-scientifico che ha permesso di rivedere e aggiornare il Protocollo per lo svolgimento dei concorsi pubblici”, dichiara Renato Brunetta, ministro per la Pubblica amministrazione, .

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Le nuove modalità per i concorsi pubblici

Tra le importanti novità c’è la provvisoria sospensione della prova orale, l’emendamento stabilisce anche che per le posizioni non apicali sarà possibile effettuare i concorsi con la sola prova scritta. Tale tipologia resterà in corso almeno fino al 31 dicembre 2026. Altro importante cambiamento sarà la totale digitalizzazione. L’intera procedura, dalla pubblicazione del bando, alle candidature e ai risultati, si svolgerà sul Portale InPa. La registrazione al portale è gratuita, e dovrà essere effettuata da ogni candidato, attraverso i sistemi di identificazione SPID, CIE e CNS.

Riforma delle tutele

Con le nuove regole aumentano anche le tutele nei confronti dei partecipanti. Alle candidate in stato di gravidanza o di allattamento dovrà esser data la possibilità di partecipare alle prove concorsuali in date differenti dalle preannunciate, in caso di impedimenti dovuti alle condizioni di salute o per esami clinici. Saranno inoltre previste delle prove sostitutive per i candidati soggetti a specifici disturbi dell’apprendimento.

Con la nuova riforma sarà inoltre prevista una maggiore tutela della parità di genere. Il bando di concorso dovrà indicare la percentuale di rappresentatività dei generi nell’Amministrazione che lo bandisce. Nel caso in cui la differenza percentuale di rappresentatività tra i generi sia superiore al 30%, a parità di titoli e meriti, si darà precedenza al genere meno rappresentato. Altra importante novità, sarà la partecipazione delle persone titolari dello status di rifugiato e i cittadini dell’UE con diritto di soggiorno o permesso di soggiorno UE di lungo periodo.

I concorsi esclusi

Sono esclusi dalle nuove procedure indicate i concorsi per il personale in regime di diritto pubblico, ex articolo 3 del Dlgs 165/2001, tra cui magistrati ordinari, amministrativi e contabili, avvocati e procuratori dello Stato, professori universitari, appartenenti al comparto sicurezza e difesa, personale della carriera diplomatica e prefettizia.

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