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sabato, Aprile 27, 2024
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Covid nelle carceri di Napoli: un altro morto a Poggioreale: salgono i contagi anche a Secondigliano

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Secondo decesso per Coronavirus tra i detenuti del carcere di Poggioreale. Si tratta di un uomo di 63 anni, Filippo Ametrano, ricoverato all’ospedale Cardarelli dallo scorso 26 novembre e morto nella giornata di ieri. L’uomo, a quanto risulta, era affetto già prima di ammalarsi di cardiopatia.

I dati di Poggioreale

Il dato aggiornato a ieri parlano di 42 persone in cella al Giuseppe Salvia affette da Coronavirus su 2008 detenuti, tutti in isolamento al Padiglione Venezia tranne uno che si trova nella Sezione assistenza intensiva. Altri 39 sono invece in isolamento precauzionale al Padiglione Firenze. A questi vanno aggiunti 27 positivi tra gli agenti della Polizia penitenziaria e 10 in quarantena e 4 tra il personale sanitario, 3 medici e un infermiere. Sono 3, secondo le notizie aggiornate a ieri, i detenuti ricoverati in ospedale: due al Cardarelli e uno al Cotugno. In totale, lo screening ha portato ad effettuare 3306 tamponi. Risale a ieri l’incontro con il direttore del carcere di Poggioreale, Carlo Berdini e il responsabile sanitario Vincenzo Irollo, da parte del garante regionale dei detenuti Samuele Ciambriello e quello del Comune di Napoli Pietro Ioia.

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I numeri a Secondigliano

Su una platea di 1185 detenuti, secondo i numeri forniti quest’oggi, attualmente si contano 51 positivi al Coronavirus e 6 in isolamento sanitario. A questi, si aggiungono 57 casi tra gli agenti di Polizia penitenziaria e 22 in quarantena precauzionale perché a contatto con altri positivi. È questa la fotografia attuale del contagio al Pasquale Mandato, l’istituto penitenziario meglio conosciuto come carcere di Secondigliano. I test con il tampone effettuati sino ad oggi all’interno della struttura di via Roma verso Scampia sono poco più di 1000, che hanno interessato tutti i reparti del carcere tranne il padiglione Ionio e una sezione del padiglione Liguria dove i tamponi saranno effettuati nei prossimi giorni. Oltre al decesso di un detenuto, per Secondigliano va registrato la morte a causa del Covid anche del direttore sanitario Raffele De Iaso. Gli stessi Ciambriello e Ioia, hanno incontrato quest’oggi il direttore del carcere, Giulia Russo e la responsabile sanitaria Maria Rosaria Gemei.

Le dichiarazioni di Ciambriello e Ioia

Il garante regionale e comunale, Ciambriello e Ioia, dopo l’incontro di stamane con una delegazione di detenuti articolo 21 impegnati al lavoro sia all’interno che all’esterno del carcere hanno dichiarato: «Crediamo che per questi detenuti debba esserci una corsia preferenziale che consentirebbe loro di avere un permesso premio prolungato e un affidamento in prova ai servizi sociali. Lo stesso vale per i semiliberi che sono in licenza fino al 7 gennaio 2021.Ci è stato comunicato – l’aggiunta – che con il Decreto Ristori è uscito un solo detenuto e questo ci dà la conferma di ciò che sosteniamo da diverso tempo e cioè che il Decreto Ristori per i detenuti è insufficiente perché troppo restrittivo nelle modalità e in particolar modo in una clausola, quella riguardante la detenzione domiciliare esclusa per i detenuti con resti ostativi, clausola ingiusta, ipocrita e anticostituzionale perché la legge deve essere uguale per tutti».

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