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mercoledì, Maggio 1, 2024
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Crisi Ucraina, Putin ai soldati: “La guerra deve finire entro il 9 maggio”

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Mentre i negoziati tra Russia e Ucraina non fanno passi avanti, ma anzi le posizioni sembrano sempre più irrigidite, lo scontro armato prosegue. Continuando a mietere vittime tra civili e tra soldati di entrambe le parti. Tuttavia, nonostante le difficoltà riscontrate dalle forze armate di Vladimir Putin in terra ucraina, i soldati russi hanno ricevuto l’indicazione che la guerra debba finire entro il nove maggio.

Putin vuole che la guerra finisca il 9 maggio

La data del nove maggio sarebbe stata indicata per un motivo ben preciso. In quel giorno, infatti, la Russia celebra la ‘giornata della vittoria‘, in memoria della sconfitta della Germania nazista. Attualmente, il primo obiettivo per le forze russe in Ucraina è il controllo dell’intera regione del Donbass, nell’est del Paese. Inoltre, secondo il Guardian le forze russe avrebbero creato un corridoio terrestre verso la Crimea dal territorio della regione di Donetsk.

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Il paragone con i roghi nazisti della seconda guerra mondiale

Nel frattempo, a Mosca, Putin persiste nella sua opera di propaganda filorussa. Nelle ultime ore, secondo quanto riportato, avrebbe paragonato il boicottaggio della cultura russa nei Paesi occidentali ai roghi di libri dei nazisti. “L’ultima volta sono stati i nazisti in Germania, circa 90 anni fa, a condurre una tale campagna di distruzione della cultura indesiderabile. Ci ricordiamo bene delle immagini dei libri bruciati nelle piazze“, ha dichiarato.

Il primo decesso in territorio russo causato dal fuoco ucraino

La Chiesa russa ortodossa riferisce che un cappellano militare russo è stato ucciso da un attacco missilistico ucraino nel sud-ovest della Russia vicino al confine con l’Ucraina. Oleg Artyomov si trovava nel villaggio di Zhuravlyovka nella regione russa di Belgorod quando è finito “sotto un bombardamento da un lanciarazzi ucraino Smerch ed è morto” giovedì, riferisce il dipartimento militare del Patriarcato di Mosca sui social media. Si tratta del primo decesso in territorio russo causato dal fuoco ucraino reso pubblico da quando è iniziata l’offensiva russa in Ucraina.

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