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sabato, Aprile 27, 2024
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Ischia, 100 anni di disastri e morti: dal 1910 le frane hanno ‘ucciso’ 30 persone

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La frana che, nelle prime ore del mattino di sabato 26 novembre, ha messo in ginocchio Casamicciola nonché l’intera isola d’Ischia, ha provocato finora 8 vittime, altri 4 risultano ancora dispersi.

Ma non è la prima volta che una frana viene giù ad Ischia, mietendo vittime, provocando dispersi e danni all’ambiente circostante. Stando infatti ai calcoli effettuati dal CNR, in poco più di cent’anni, le frane hanno provocato trenta morti nell’isola.

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FRANA AD ISCHIA, I TRISTI PRECEDENTI

Il caso, terribile, ha voluto che l’ultima frana in ordine di tempo, partita dal monte Epomeo e che, scendendo da via Celario, ha provocato danni, morti e dispersi in tutto il comune di Casamicciola, si sia riversata in piazza Anna De Felice. Vittima 15enne di una precedente frana venuta giù a Casamicciola nel 2009, mentre si recava a scuola accompagnata dalla mamma, che riuscirà a salvarsi. Lei, Anna, verrà ritrovata morta in auto qualche giorno dopo.

E così nell’aprile 2006, quando una frana caduta giù dal monte Vezzi provocò un’altra colata di acqua, fango e detriti cancellando un’intera famiglia, composta da un padre con le sue tre figlie. Proprio due mesi dopo un altro costone crollò negli immediati pressi di un ristorante, fortunatamente non creando feriti. Nel 2003 due ragazze erano in motorino quando furono travolte dal fango: rimasero solo ferite, per fortuna. Nel 2015 è accaduto a Barano, un altro dei sei comuni in cui è suddivisa l’isola. Dopo giorni di pioggia Giuseppe Iallonardo voleva verificare i danni che c’erano stati, ma a pochi metri dalla spiaggia dei Maronti, la più bella dell’isola, fu travolto dall’ennesima frana di un costone, rimanendo ucciso. Uno schema fisso, praticamente, che si verifica ogni volta che piove più del normale.

Nel 1987 un operaio stava effettuando dei lavori in un ristorante di Casamicciola quando rimase ucciso da una colata di fango e detriti. E poi nel 1978, dove a Barano d’Ischia morirono cinque persone. Fino ad arrivare al lontano 1910, quando una frana arrivata dopo una pioggia molto consistente, provocò 11 morti. Nel 2012 un altro evento non provocò vittime, solo strade interrotte e danni alle abitazioni.

SENZA DIMENTICARE IL TERREMOTO

E poi il terremoto del 2017, che pure colpì l’isola d’Ischia e in particolare il comune di Casamicciola, provocando 2 morti, 42 feriti e 2360 sfollati. 

E in ognuno di questi casi si è riproposto, in loop, il solito copione: abusivismo edilizio, condoni, prevenzione, rabbia di fronte alle vittime e ai dispersi, tragedie che si sarebbero potute evitare, mancanza di messa in sicurezza. In situazioni, a partire da sabato 26 novembre fino ad arrivare al 1910, in cui parlare di ironia della sorte, cinismo della natura e destino terribile, è del tutto fuori luogo.

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