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venerdì, Aprile 26, 2024
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Frana a Ischia, l’ottavo cadavere è il 15enne Michele Monti. Mancano all’appello papà Gianluca e mamma Valentina

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Il fango che ha devastato una zona di Casamicciola Terme, in seguito all’alluvione di sabato mattina, continua a restituire corpi. Le squadre di soccorritori che lavorano a via Celario hanno individuato ed estratto l’ottava vittima dell’alluvione. Si tratta di un ragazzino, Michele Monti, di 15 anni, fratellino degli altri due bimbi il cui cadavere è già stato recuperato, Maria Teresa e Francesco.

In queste ore la priorità a Casamicciola è fare presto. Presto per mantenere accesa la speranza di poter salvare i quattro dispersi che ancora mancano all’appello dopo il ritrovamento di 8 vittime.

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Spalare il fango, non smettere di lavorare con mezzi escavatori e a mano, a seconda delle situazioni: in queste ore la priorità a Casamicciola è fare presto. Presto per mantenere accesa la speranza di poter salvare i cinque dispersi che ancora mancano all’appello dopo il ritrovamento di sette salme vittime dell’alluvione.

Ed è stata una seconda notte di dolore sull’isola ma anche di lavoro di soccorritori e volontari impegnati nelle ricerche ma per cercare di liberare case, alberghi, negozi, dalla muraglia di fango. Tempi brevi li chiedono anche i 230 sfollati, temono di non poter rientrare nelle loro abitazioni.

Il lavoro dei soccorritori si concentra, tra l’altro, su di un solaio. Le verifiche mirano ad accertare se vi possano essere persone dentro. Per accedervi bisogna completare la pulizia della strada d’accesso dal fango, uno degli ostacoli più difficili da rimuovere nelle varie zone colpite dalla frana.

La storia della alluvione di Casamicciola è soprattutto quella delle due famiglie spazzate via dalla colata di fango e detriti scesa dall’Epomeo.

La famiglia Monti

Gianluca Monti era il capofamiglia di una delle due: giovane tassista sposato con Valentina Castagna, casalinga che accudiva i tre figli Michele, Francesco e Maria Teresa, di appena sei anni. Vivevano in una casa investita solo per metà dal fiume mortale di fango. Il padre e alcuni parenti ieri mattina erano riusciti a raggiungerla tra mille difficoltà e pericoli arrivando anche prima dei soccorritori: hanno provato a cercarli, a chiamarli anche col cellulare che sentivano squillare dal tetto della abitazione ma nessuno ha risposto alle loro chiamate.

Il cavallo col quale Gianluca percorreva i sentieri dell’Epomeo in cerca di legna da ardere o di funghi è stato ritrovato morto a valle. Nel pomeriggio le squadre di soccorso hanno trovato la piccola Maria Teresa, sotto un materasso con ancora il pigiamino rosa addosso e l’altro figlio Francesco, di 11 anni, ma il resto della famiglia ancora non si riesce ad individuare in ciò che resta della villetta costruita in quell’angolo di paradiso trasformatosi in un inferno.

La famiglia Scotto di Minico-Mazzella

Straziante anche la vicenda dell’altra famiglia cancellata dalla tragedia: Maurizio Scotto di Minico, 32 anni, era stato un giovane cameriere molto apprezzato che dopo il Covid aveva cambiato lavoro e faceva il pizzaiolo mentre la moglie, Giovanna Mazzella, trentenne, aveva un piccolo negozio. Da qualche mese avevano deciso di mettere su famiglia ed avevano avuto un bimbo da poco più di tre settimane, GiovanGiuseppe. Il ritrovamento del neonato “ha colpito tutta la comunità dei vigili del fuoco”, ammette ancora commosso il comandante regionale Emanuele Fraculli. Anche la casa dei di Minico è stata sepolta dalla frana che ha avuto origine dalla sommità della montagna che domina l’isola e che è precipitata a valle correndo per parecchie centinaia di metri travolgendo tutto ciò che ha incontrato sul suo cammino lasciando una traccia visibile.

I corpi di tutti e tre i componenti della famiglia Di Minico sono stati trovati e portati nella sala mortuaria dell’ospedale Rizzoli. In totale sono state recuperate sette salme, compresa quella di Nikolinka Gancheva Blangova, di nazionalità bulgara, 58enne, mentre mancano all’appello ancora cinque persone, come riferito nel pomeriggio in prefettura: si tratta del tassista Gianluca Monti, con la moglie e uno dei tre figli, di Salvatore Impagliazzo, compagno di Eleonora Sirabella e di un parente di Gianluca Monti, probabilmente uno zio che abitava a poca distanza dal nipote, nella zona di via Celario. Nel frattempo tutte le persone che erano bloccate nelle abitazioni rimaste isolate sono state raggiunte e messe in salvo, otto di loro stamattina con l’ausilio di un elicottero.

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