Punta con un ago alla schiena da uno sconosciuto in pieno centro a Roma. A denunciare l’accaduto, una donna di 40 anni, Livia Cascarano, mamma di due bambine. L’episodio potrebbe essere un caso isolato, ma ricorda molto il fenomeno del “Needle spiking”, che consiste appunto nel pungere sconosciuti con una siringa infetta o contenente sostanze stupefacenti, in genere in contesti di movida.
PUNTA CON UN AGO A ROMA: “CIO’ CHE MI E’ SUCCESSO E’ SCONVOLGENTE”
La donna è stata poi intercettata dall’AdnKronos e ha rilasciato le seguenti dichiarazioni:
“Era mezzogiorno, ero in via Brunetti, mi sono abbassata per togliere la catena alla bicicletta e mi si è alzata la giacca sulla schiena. All’improvviso ho sentito una puntura. Non so cosa fosse esattamente, forse una piccola siringa ma sono certa che fosse un ago. Ho alzato lo sguardo e ho visto un uomo allontanarsi”.
E poi ha spiegato ancora: ”Quello che mi è successo è sconvolgente. Mi sono spaventata e sono rimasta come impietrita, avevo paura che potesse farmi del male, però l’ho seguito con lo sguardo. Lui ha continuato ad andare avanti compiendo atti di vandalismo lungo la via. Appena mi sono ripresa sono salita sulla bici e l’ho seguito, sono riuscita a riprenderlo, lui mi ha visto e si è dileguato tra la folla”.
L’AGGRESSORE INTERCETTATO GRAZIE A UN VIDEO
La vittima, subito dopo l’aggressione subita, si è messa in sella alla sua bicicletta e ha ripreso col suo cellulare l’aggressore, mentre si dileguava tra la folla compiendo altri atti vandalici lungo la strada.
Nel video appare un uomo dai capelli rasati e una folta cresta a spazzola, che indossa uno smanicato nero su una felpa beige e un pantalone chiaro. ”Subito dopo sono andata allo Spallanzani – ha concluso la vittima – Sono fortunata perché non è uscito sangue, anche se la parte dove sono stata punta si è gonfiata. Ora dovrò comunque sottopormi ai test per hiv ed epatite. È stato veramente un trauma, ieri piangevo ed ero disperata ma sporgerò denuncia perché la stessa cosa potrebbe capitare a chiunque, anche a qualche bambino”.
L’uomo, un 42enne romano, nel frattempo è stato rintracciato dai Carabinieri della compagnia Parioli proprio grazie al video. Ora la sua posizione è al vaglio e rischia una denuncia per lesioni personali aggravate.