Dopo 24 ore è purtroppo di nuovo giunta in ospedale in preda ad uno stato soporoso e alla ripresa del vomito. I sanitari le hanno fatto una Tac e alla luce di problemi respiratori, ricoverata in Rianimazione. Dalla risonanza magnetica è emerso un edemca cerebrale diffuso in seguito al quale la bimba è stata sottoposta ad un intervento neurochirurgico volto alla decompressione cerebrale. Nonostante le cure, le condizioni di Lucia sono progressivamente peggiorate, fino al decesso sopraggiunto il 26 ottobre alle 15.
I medici del Santobono hanno richiesto un riscontro autoptico ma su denuncia dei genitori è intervenuto il sequestro della documentazione clinica e della salma. Ciò che è certo è che tutti i tentativi di cura sono falliti e sulle cause del decesso per ora si possono formulare solo ipotesi. I sanitari non si sbilanciano ma le voci in ospedale – precisa Il Mattino – “parlano di meningite fulminante da mettere in relazione con la strana epidemia di mastoiditi (infezioni di un osso del cranio adiacente l’orecchio) che si registra da alcuni mesi a Napoli”. Ipotesi che hanno spinto i genitori di Lucia a sporgere denuncia in attesta dell’autopsia.
Agli atti anche la registrazione di alcune conversazioni con i medici. Nel racconto della vicenda, si legge sul sito online del quotidiano, va precisato che “sin dai primi contatti tra la famiglia della bambina e il Santobono, medici e operatori sanitari hanno rispettato i protocolli e le procedure del caso, mostrandosi impegnati ad affrontare – con la massima dedizione e professionalità – l’evolversi del caso”.