Una 65enne di Patù (Lecce), Egrentina Schirinzi, è morta nello stesso ospedale dove poche ore prima era stata dimessa. Per questo motivo adesso la Procura di Lecce apre un’inchiesta. A finire nel registro degli indagati sono due medici. Per capire dunque se la donna potesse essere salvato e se ci siano state delle mancanze o errori nella diagnosi da parte dei camici bianchi, è stata disposta la riesumazione della salma. Il dramma -riporta Leggo– si è consumato in un’ospedale di Lecce, il “Cardinal Panico”.
La donna fu dimessa il 6 marzo dal pronto soccorso dopo un’attesa durata sei ore. Il medico le aveva diagnosticato un virus intestinale per spiegare la febbre a 38. Per curarla il medico di turno le aveva assegnato una terapia composta da antibiotico e fermenti lattici: a raccontare i fatti sono stati i figli della donna.
La situazione è degenerata successivamente nella sua abitazione. Tornata in ospedale con un’ambulanza del 118, l’altro medico le avrebbe diagnosticato sin da subito un quadro clinico drammatico. Ricoverata in rianimazione, la mattina dopo i figli, la sorella della donna ed il marito di quest’ultima furono autorizzati ad entrare nella stanza per dare l’ultimo saluto. Dopo dieci minuti si spense.