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mercoledì, Maggio 1, 2024
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Fan coil: a cosa servono e quando sono utili

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I fan coil, spesso indicati con il nome di ventilconvettori, sono elementi che fanno parte del sistema di emissione di un impianto di climatizzazione. Essi sono formati da una o due batterie destinate allo scambio termico, e comprendono inoltre un filtro dell’aria, un ventilatore e una vaschetta per la raccolta della condensa che viene impiegata per il raffrescamento estivo. Una delle differenze fra un ventilconvettore e un radiatore sta nel fatto che il primo ha bisogno di essere alimentato in modalità elettrica.

Perché scegliere i fan coil

Quando ci si appresta a effettuare una riqualificazione energetica, in molti casi si prende in esame la possibilità di cambiare la stufa, la caldaia o comunque il generatore che è presente. Nel corso degli ultimi tempi, per l’acquisto di un generatore nuovo si tende a optare per la pompa di calore, la cui efficienza è direttamente proporzionale alla capacità di ridurre la temperatura di mandata, che in genere si aggira, con un sistema a radiatori, fra i 60 e i 70 gradi. In una situazione del genere si può pensare di cambiare i vecchi radiatori, che quasi sempre sono in ghisa, per metterne di nuovi in alluminio o in acciaio. L’installazione di fancoil a parete, invece, rappresenta una soluzione alternativa rispetto all’uso di radiatori nuovi.

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Come funzionano i fan coil

È possibile alimentare i fan coil con acqua a una temperatura non troppo alta, fra i 45 e i 50 gradi: ciò denota una differenza significativa rispetto ai radiatori, che hanno bisogno di una temperatura compresa tra i 60 e i 70 gradi. Si tratta di un aspetto che consente di incrementare il COP della pompa di calore, il che comporta un abbassamento dei consumi e una crescita del livello di efficienza dell’impianto. Uno dei vantaggi più significativi offerti dai fan coil è rappresentato dalla riduzione della temperatura di mandata.

Gli aspetti positivi di un ventilconvettore

I fan coil offrono la possibilità di gestire il raffrescamento estivo: infatti, a differenza di quel che accade con un sistema a radiatori, si può far circolare acqua fredda, da usare per il raffrescamento estivo. È bene comunque tener presente che in una situazione del genere si deve pensare a un sistema di scarico della condensa. L’installazione dei fan coil, poi, costituisce un intervento meno invasivo rispetto alla posa di un sistema radiante. Infatti non c’è bisogno di agire sulla pavimentazione presente, il che implica che l’installazione può essere portata a termine anche in tempi brevi.

I fan coil hanno degli svantaggi?

La distribuzione del calore, proprio come avviene nel caso dei radiatori, non è omogenea. È possibile avere temperature molto diverse nei vari ambienti della stanza. Il sistema contempla l’esistenza di una ventola, grazie a cui l’aria viene spinta in direzione del locale che deve essere climatizzato. Come si può facilmente intuire, ciò fa sì anche che si spostino le polveri. I fan coil sono progettati e realizzati soprattutto per climatizzare spazi molto ampi e locali a uso ufficio, per i quali a volte l’aspetto estetico diventa penalizzante. In effetti, non tutti i modelli di fan coil possono essere installati in una casa. Anche perché per quanto ridotto, il rumore che deriva da un sistema di ventilazione è sempre presente, a differenza di ciò che accade con un sistema radiante o con i radiatori.

Guida all’acquisto

In vista dell’installazione di un sistema a ventilconvettori, è necessario dare uno sguardo alla sezione dei tubi che compongono il sistema di distribuzione del condizionatore. Infatti i fan coil hanno bisogno di una portata di acqua più elevata rispetto a quel che avviene con i radiatori in ghisa. E, di conseguenza, c’è bisogno di tubazioni che siano in grado di gestire una portata di acqua simile. Nel caso in cui si abbia in mente di sfruttare i ventilconvettori per il raffrescamento nei mesi estivi, non si può prescindere da uno scarico della condensa e da un isolamento delle tubazioni. Infine, è indispensabile predisporre, su ciascun ventilconvettore destinato a essere installato in sostituzione del radiatore presente, l’alimentazione elettrica. Ciò potrebbe essere fonte di problemi qualora vi sia la necessità di predisporre canalizzazioni specifiche unicamente per l’alimentazione del sistema a ventilconvettori.

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