13.2 C
Napoli
sabato, Aprile 27, 2024
PUBBLICITÀ

Veri carabinieri arrestano quelli finti, 6 arresti a Napoli: pistola alla tempia delle vittime

PUBBLICITÀ

I carabinieri veri arrestano quelli finti: a finire in manette una banda di sei malviventi che effettuava rapine in case e negozi utilizzando la divisa dell’Arma.
Le indagini hanno preso il via a settembre dopo una rapina in una abitazione del quartiere San Carlo all’Arena. Uno dei malviventi, travestito da carabiniere, ha simulato di dover effettuare un controllo nell’abitazione e appena è riuscito ad entrare nel cortile della villa si è fatto raggiungere da quattro complici con il volto coperto. Hanno puntato più volte una pistola alla tempia della vittima e l’hanno costretta a consegnare denaro, gioielli e orologi di valore.
I militari della stazione Napoli-Marianella, anche grazie alla visione di numerose telecamere di videosorveglianza, hanno identificato tutti i presunti responsabili. I militari hanno ricondotto alla banda anche un’altra rapina in una casa del quartiere Arenaccia e una commessa lo scorso ottobre in una sala scommesse di via Santa Maria a Cubito.
Gli arrestati sono: Abbagnano Maurizio, cl. ‘81, Castaldo Antonio, cl. ‘76, Maddaloni Marco, cl. ‘85, Palmieri Giuseppe, cl. ‘86, Palumbo Domenico, cl. ‘76 e Thomas Brynley Luca, cl. ‘85.

Le indagini dei militari hanno preso il via dopo la commissione da parte degli arrestati, lo scorso settembre, di una violenta rapina in abitazione di San Carlo Arena.
Uno di essi, travestito da Carabiniere, ha simulato di dover effettuare un controllo nell’abitazione e appena è riuscito ad entrare nel cortile della villa lo hanno raggiunto di corsa gli altri quattro complici. Tutti con il volto travisato da maschere “Anonymus”, hanno puntato più volte una pistola alla tempia della vittima e l’hanno costretta a consegnare denaro, gioielli e orologi di valore. Poi sono fuggiti in fretta e furia per le campagne retrostanti poiché stavano arrivando pattuglie dei Carabinieri.

PUBBLICITÀ

Le indagini sono state subito avviate dai militari della Stazione Napoli-Marianella i quali, anche grazie alla visione di numerose telecamere di videosorveglianza, hanno identificato tutti i presunti responsabili e individuato i mezzi da loro utilizzati.
Nel corso delle investigazioni i militari hanno ricondotto alla banda anche la commissione di un’altra rapina in abitazione del quartiere Arenaccia e di una rapina commessa lo scorso ottobre in una sala scommesse di via Santa Maria a Cubito nel corso della quale avevano sottratto 5.000 euro.

Anche in quest’ultima i malviventi si erano presentati come Carabinieri, simulando una perquisizione domiciliare. Nella circostanza, avevano parcheggiato la loro auto, con un lampeggiante blu sul tetto, sotto l’abitazione della vittima e poi, nel corso della finta perquisizione, mentre due di loro bloccavano i presenti sotto la minaccia di due pistole, gli altri rovistavano nell’abitazione riuscendo ad appropriandosi di 3.000 euro, alcuni orologi Rolex e di gioielli.
Anche in questo caso i rapinatori, avvertiti dal palo, si erano dati alla fuga poiché stavano per giungere sul posto pattuglie dei Carabinieri.
La vittima ha compreso di essere stata rapinata da finti militari solo quando ha visto arrivare in casa quelli veri.

Le indagini hanno inoltre permesso di evitare che i componenti della banda riuscissero a portare a termine ulteriori furti e rapine in abitazione già pianificati.
Le indagini proseguono poiché gli inquirenti ritengono che gli arrestati abbiano commesso ulteriori rapine con le medesime modalità.

PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

Fassino denunciato per il furto di un profumo, l’accusa: “Lo aveva già fatto”

Già in passato Piero Fassino sarebbe stato riconosciuto come autore di un furto nel duty free del Terminal 1 dell'aeroporto...

Nella stessa categoria