“Già ho fatto un guaio parlando dell’inutilità di corse all’elogio per cure di cui non si ha ancora certezza scientifica, non mi faccia dire altro”. Questa la risposta del prof. Galli stamattina nella trasmissione Agorà in onda sulla Rai alla giornalista che gli aveva chiesto lumi sul farmaco testato in Giappone contro il coronavirus. Il prof. Galli, facendo riferimento implicito alla polemica con il collega Ascierto di Napoli, ha detto che per non fare altri “guai”, preferisce non parlare.
Striscia La notizia fa retromarcia
Intanto ieri è andato in onda un servizio su Striscia la notizia che ha attaccato Galli: “Messo nel sacco dal virus, che figura di m…”. Il prof Galli è stato protagonista a sua volta, proprio come il collega Ascierto, del tg satirico. Nel servizio proposto da Striscia la notizia ieri, martedì 23 marzo, il prof Galli viene preso di mira per la previsione, assolutamente sbagliata, della diffusione del coronavirus.
il Prof. Galli e la collega Gismondo, infatti, allo scoppiare dei primi casi di coronavirus invitarono alla calma, spiegando di non allarmarsi troppo perché si trattava di poco più che una “banale influenza” che difficilmente si sarebbe diffusa in Italia. Concetto ribadito con un video (“Milano non si ferma”) che invita i cittadini a uscire di casa e a frequentare i locali.
Nel servizio Gerry Scotti sottolinea l’errore grossolano dell’esimio professore, con una serie di battute: “clamoroso: il direttore del Sacco è stato messo nel sacco dal virus”, e ancora: “il Galli aveva cantato vittoria troppo presto”, dice Scotti che chiude il servizio mandando in onda un frame di Emilio Fede che recita: “che figura di me….” (CLICCA QUI per vedere il videi del servizio).
