E’ la sezione Omicidi della Squadra Mobile di Napoli ad indagare sulla morte di Daniele D’Agnese, il 39enne genero del boss Amato trovato impiccato in una camera d’albergo al corso Umberto I. Come riporta Cronache di Napoli, che ha riportato in anteprima la notizia, gli agenti hanno requisito i tabulati telefonici e nelle ultime ore stanno esaminando il contenuto del cellulare. Il cadavere è stato trovato in un hotel, la camera era chiusa. La polizia sta anche raccogliendo informazioni per capire se avesse trascorso tutta la notte lì e se avesse incontrato qualcuno. Nel frattempo è stata disposta l’autopsia che sarà eseguita giovedì. D’Agnese è il genero di Pietro Amato ed era stato scarcerato in estate dopo dodici anni al 41 bis per associazione mafiosa. Era detenuto nel penitenziario di Novara dal 2011.
Fu arresto nel giugno 2011 insieme a Carmine Amato (nipote del boss Cesare Pagano). Erano in una villetta, vicino a una cava di tufo ai Camaldoli. In casa due pistole modificate per sparare a raffica. Famoso il bacio stampato sulle labbra da un uomo all’uscita dalla questura.