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martedì, Maggio 21, 2024
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Cardito. Nella ricevitoria vicino la casa degli orrori, giocati al Lotto i numeri della tragedia

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Sono tantissimi i post di dolore e sconforto apparsi da domenica, 27 gennaio, nel gruppo Facebook di Cardito. La comunità in provincia di Napoli si schiera compatta contro Tony, il terribile mostro che, due giorni fa, ha massacrato di botte ed ucciso il piccolo Giuseppe, figlio della sua compagna Valentina. Calci e pugni anche per la sorellina ancora ricoverata al Santobono di Napoli con il volto tumefatto.

Sono tantissimi gli interrogativi ai quali i carditesi, e non solo, cercano di dare una risposta. Si poteva evitare? Possiamo parlare di tragedia annunciata? Perchè tanta cattiveria e ferocia nei confronti di un bambino? “La risposta quasi sempre è la stessa: sì”, scrive una donna nel gruppo Facebook della città, poi rincara la dose: “Sono convinta che quanto successo sia il tragico epilogo di una lunga scia di violenze,e se questo fosse vero ad uccidere quella povera creatura non sono solo le luride zampe di una bestia,ma anche l’omerta,l’indifferenza e il degrado ke infesta questa societa! Ora si invoca la giustizia,in un paese in cui la giustizia e una barzelletta,in cui sconti,perizie psichiatriche saranno di sicuro concesse,e di sicuro saranno piu le ore passate in commissariato a compilare scartoffie ke quelle passate in carcere dove merita di crepare! A chi in queste ore cerca di far passare una bestia con quei precedenti e che si e macchiato di un delitto per una persona buona e tranquilla o è fatta della stessa pasta o ha bisogno di un T.S.O! TANTA RABBIA” , conclude la donna.

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Gli abitanti, tutti, sono uniti nel dolore. Cercano di ricucire l’enorme ferita anche se il pensiero è sempre rivolto al piccolo Giuseppe e la sua sorellina. “Ho deciso di cambiare la mia immagine di profilo…invito gli altri a fare lo stesso, non per esibizionismo o per ostentazione ma perché il piccolo angelo che è volato in cielo domenica 27 gennaio 2019 era anche un po’ figlio nostro, un nostro fratellino minore, un nostro cuginetto, un nostro nipotino…..riposa in pace piccolo

Ma se da un lato c’è chi è affranto e sconvolto, dall’altro c’è chi davanti alla morte ed al dolore ha innalzato a ‘spettacolo’ la disgrazia. Nella ricevitoria vicino la casa degli orrori, sciacalli hanno giocato al Lotto i numeri della tragedia. Invece di chiudersi nel silenzio e nel rispetto. A segnalare il vergognoso gesto è la dipendente della tabaccheria di Cardito, la donna scrive: “Per chi non lo sapesse io lavoro nella tabaccheria ***** a Cardito con annessa ricevitoria del lotto, e rispetto allo scempio che è accaduto la cosa che mi indigna di più sono le persone IPOCRITE che vengono qua e mi chiedono di “giocare i numeri” sulla disgrazia”.

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