Il sindaco di Giugliano Nicola Pirozzi ha adottato un’ordinanza per il razionamento dell’acqua potabile fino al 15 settembre. La siccità è una problematica che non va sottovalutata, bisogna quindi essere parsimoniosi sull’utilizzo d’acqua evitando gli sprechi.
Le regole della razionalizzazione
Nicola Pirozzi, sindaco di Giugliano, ha reso noto, tramite l’ordinanza numero 142 del 18 luglio, che il Comune adotterà delle misure di razionalizzazione del consumo d’acqua potabile. L’ordinanza varrà fino al 15 settembre e prevede l’utilizzo dell’acqua potabile solo per determinati scopi. L’acqua potabile potrà essere utilizzata solo per scopi alimentari e di igiene personale. L’ordinanza della razionalizzazione prevede infatti il divieto d’acqua potabile per il riempimento di piscine, il lavaggio di autovetture (tranne che per le attività di autolavaggio) e “per ogni altra operazione affine“.
Le nuove regole di razionalizzazione dell’ordinanza comunale specificano inoltre il divieto di prelevare acqua potabile dalle fontane pubbliche per usi non direttamente immediati. Riempire cisterne o botti, rifornire locali privati mediante l’utilizzo di tubi di gomma ed altre azioni simili sono tutte vietate dall’ordinanza. Queste le misure messe in atto dal sindaco Nicola Pirozzi per cercare di ovviare il sempre più preoccupante problema della siccità. L’acqua potabile potrà quindi essere utilizzata solo per scopi alimentari o di igiene personale. L’ordinanza specifica anche che a chi dovesse violare le regole della razionalizzazione verrà applicata una sanzione pecuniaria. La sanzione applicata varrà un minimo di 25 euro fino ad un massimo di 500 euro.