Ricordate Goncharov, il mafia-movie di Martin Scorsese ambientato a Napoli con Robert de Niro e Al Pacino? No? Giusto così, perché effettivamente non esiste. Questa è la curiosa storia di una fake news che sta recentemente girando sul web, di questo ipotetico colossal del cinema, in realtà mai nato.
Un film del 1973 di Scorsese sullo sfondo di Napoli
“Il più grande film di mafia mai fatto”. Questa la campagna pubblicitaria del film diretto dal grande regista Martin Scorsese e prodotto da Domenico Procacci. Il film del 1973 al suo interno vanterebbe attori del calibro di Robert DeNiro, Al Pacino, Gene Hackman, Harvey Keitel e Cybill Shepherd. La storia di Goncharov, ex proprietario di una discoteca Russa, che, per sfuggire ai drammi del passato, si rifugia proprio a Napoli e diventa un boss della mafia. Qui si scontra con tradimenti e passioni in un cult dei mafia movie basato su violenza, intrighi ed erotismo. Tutto molto bello, se solo esistesse davvero.
La bufala di Goncharov nata sul web
All’origine della leggenda metropolitana ci sarebbe un paio di scarpe: anni fa un utente sul social Tumbrl postò una foto di una scarpa promozionale del film Goncharov, diretto da Martin Scorsese.
La foto fece poi il giro del web, arrivando a Twitter, dove il popolo di internet iniziò a fantasticarci su, creando il mito del film ora virale. Nascono infatti meme e storie sul film che prendono in giro chi “non l’ha visto”, facendogli credere di non aver mai visto uno dei film più famosi di sempre, creando storie, locandina e fan arts.
La vera origine di Goncharov
La reale origine della foto sembrerebbe, tramite un’indagine del New York Times, da ricercare nel produttore Matteo Procacci. L’italiano infatti ha prodotto nel 2008 il film Gomorrah, sulla mafia napoletana, diretto da Matteo Garrone e presentato in America proprio da Scorsese. Goncharov sarebbe allora una storpiatura tutta americana del nome del film.
La risposta di Martin Scorsese
Il culmine della popolarità del meme è arrivato quando Francesca Scorsese, nipote del celebre regista, ha postato sul suo account TikTok un video in cui mostra una conversazione con il nonno nella quale quest’ultimo riconosce ironicamente la paternità di Goncharov: “Si, l’ho fatto io anni fa”. E questo è un esempio di come nel vasto mondo di internet da lettere sbagliate possa nascere uno scherzo virale che dura per anni.