Il Gran Premio del Giappone che ha visto trionfare l’olandese Max Verstappen insieme alla sua Red Bull, ha evidenziato le enormi fragilità della Ferrari. Charles Leclers e Lewis Hamilton, infatti, si sono posizionati con la loro monoposto rispettivamente al quarto e al settimo posto. Una Ferrari che si sa difendere in termini di punti ma ancora lontana anni luce dalle prestazioni e dalle performance reali che possono eseguire queste vetture.
La SF-25 ha mostrato dei limiti nel bilanciamento e nella gestione delle gomme che in condizioni normali riesce a mascherare, ma che su un circuito tecnico come quello giapponese sono emersi alla luce del sole. La strada per raggiungere la vetta ed essere competitivi al punti giusto è molto lunga e Vasseur, insieme al suo team, deve intervenire all’istante prima che sia troppo tardi. Il risultato chiaramente non è accettabile da una delle scuderie che ha più risorse in F1 e che, per le premesse iniziali, era partita per vincere fin da subito. Questa situazione di rinvio continuo a quelli che dovrebbero essere i miglioramenti alla macchina, porta non poco malcontento tra i piloti che, logicamente, hanno tra le mani una monoposto di gran lunga sotto le loro aspettative.
Roberto Chinchero: “Con questa vettura il massimo che si può fare è il 4° posto”
Frederic Vasseur va da una parte, Charles Leclerc va verso un’altra. Questo sembra emergere dal post gara di Suzuka. Secondo le parole raccolte da Sky Sport Italia, Roberto Chinchero afferma di aver trovato una piccola spaccatura tra i due:
“La mia impressione è che la Ferrari ha questa macchina con questa configurazione attuale il massimo che possono fare è il 4° posto. Leclerc invoca degli aggiornamenti per aiutare la performance della vettura. Vasseur dice altro perché crede di poter estrarre ancora performance. In questo caso mi sembra che siano di due opinioni diverse.