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mercoledì, Giugno 26, 2024
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La guerra in Ucraina preoccupa De Luca: “Salviamo i bimbi e le mamme”

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Vincenzo De Luca ha parlato anche della guerra in Ucraina a conclusione della manifestazione per la sottoscrizione, tra Confindustria e Regione Campania, del protocollo d’intesa per l’attrazione degli investimenti esteri. “Abbiamo tutti quanti la testa alla guerra e all’Ucraina. Dobbiamo augurarci che non ci sia un bagno di sangue, ma si stanno creando tutte le premesse perché ci sia un bagno di sangue. Dobbiamo salvare migliaia di vita umane tra civili: oggi la priorità ai bambini sotto le bombe e alle mamme che scappano. Ci sono stati dei ritardi dell’occidente ad affrontare questo problema: in questo momento noi occidentali dobbiamo offrire una via di fuga alla Russia che si è chiusa in vicolo cieco”.

Se non sarà così la guerra sarà più aspra e non sappiamo dove finirà. Siamo in un momento delicato che richiede grande intelligenza politica. In Russia bisogna garantire le condizioni di sicurezza, come si fece per la crisi di Cuba del 1962, i russi smantellarono e tornarono indietro. Gli americani tolsero i missili dalla Turchia e in parte dall’Italia“, conclude De Luca in merito all’Ucraina.

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L’INTERVENTO INTEGRALE

 

Ucraina, la Campania mette a disposizione 168 posti all’Ospedale del Mare per i profughi

La Regione Campania ha messo a disposizione 168 posti per ospitare i profughi di guerra: pronto il Covid residence dell’Ospedale del Mare. Questo è quello che si è deciso nel vertice che si è svolto in prefettura. Il vertice, presieduto dal prefetto di Napoli, Claudio Palomba, tenutosi, alla presenza dell’assessore regionale alla Legalità, sicurezza e immigrazione Morcone, del sindaco Gaetano Manfredi, del Console ucraino a Napoli, dell’Anci, dei vertici delle forze dell’ordine, delle forze armate e dei vigili del fuoco, delle Asl 1 Napoli Centro, 2 Nord e 3 Sud e dei rappresentanti dei vescovi di Napoli e Pozzuoli, si è svolto per organizzare al meglio l’arrivo dei profughi provenienti dall’Ucraina.

L’hub dell’Ospedale del Mare 

Questa mattina in prefettura è stato definito il processo di accoglienza e di accompagnamento dei rifugiati dall’Ucraina: sono stati predisposti due centri di registrazione mobili che si occuperanno di redigere un documento provvisorio e di fare screening sanitario (tamponi Covid). Successivamente le persone saranno convogliate presso l’albergo COVID che è situato presso l’Ospedale del Mare e lì ci sarà un secondo screening sanitario più completo. Si potrà rimanere all’interno della struttura per quarantotto ore. Se non saranno rilevati problemi di salute, il Comune, con l’assessorato al Welfare, entrerà in azione. Ricollocare e accogliere i nuclei famigliari che sono stati ospitati precedentemente presso l’albergo COVID,  nelle strutture che stanno aderendo al form che da ieri è on line sul sito del Comune di Napoli.

Si prediligeranno strutture autorizzate, alberghiere e extra alberghiere, ostelli e comunità e, successivamente, quando questa tipologia di struttura sarà  piena, si passerà agli alloggi privati. “Sono molto colpito – ha dichiarato l’Assessore Trapanese – dalla risposta travolgente dei cittadini napoletani che, numerosissimi, hanno risposto al nostro appello mettendo a disposizione non solo camere ma anche intere case. I napoletani confermano ancora una volta di avere un cuore grande. Ecco i primi dati: ad oggi, con l’apertura del form di “richiesta aiuto” avvenuto meno di 12 ore fa, sono pervenute oltre 600 mail con le quali si offrono circa 580 posti di cui la metà in case ad uso esclusivo. Circa 100 psicologi, 150 mediatori e 180 offerte di medicinali”

 

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