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venerdì, Aprile 26, 2024
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Il biliardino è ‘salvo’, “no” all’autocertificazione per i proprietari

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Il biliardino è “salvo”. Dopo che negli ultimi giorni era montato il dibattito su nulla osta, verifiche e sanzioni ai biliardini negli stabilimenti e nelle sale giochi di tutta Italia, un emendamento nel decreto Pnrr approvato in Senato mette fine alle polemiche.

In base alla norma infatti entro il 15 novembre di ogni anno l’Agenzia delle Dogane dovrà individuare gli apparecchi «meccanici ed elettromeccanici che non distribuiscono tagliandi» (tra cui rientrano i calciobalilla) che saranno esenti dall’obbligo di verifica tecnica e conseguente nulla osta da parte della stessa Agenzia oggi necessari per l’utilizzo. La mancanza di queste certificazioni comporta infatti il rischio di sanzioni. Resta fermo, invece, l’obbligo di versamento dell’imposta sugli intrattenimenti.

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L’ARTICOLO PRECEDENTE | “Biliardino come i videopoker”, multe ai gestori dei lidi in tutta Italia

Rischiamo di non vedere più i calcio balilla e i flipper sugli stabilimenti balneari e nei locali pubblici italiani. Come si legge su Il Corriere della Sera, è la conseguenza di un decreto emanato dall’Agenzia delle dogane entrato in vigore lo scorso maggio e che equipara anche questi intrattenimenti al videopoker. La Norma sarebbe già oggetto di interrogazioni parlamentari. In Puglia alcuni gestori son ostati già sanzionati, mentre in Toscana altri hanno deciso di far scomparire le apparecchiature in questione.

Secondo il decreto, tutte gli apparecchi per il gioco installati nei locali pubblici (anche quelli che non prevedono vincite in denaro) devono essere muniti di un “nulla osta” e di un certificato identificativo. Provvedere a tale incombenza burocratica, viene specificato, spetta “al gestore dell’apparecchio” e dunque anche “l’esercente del locale…qualora ne sia il proprietario”. Inoltre, nel decreto si fa riferimento a “calcio balilla, carambole, biliardi, dondolanti per bambini, tavoli da ping pong”. Il senso della norma sembrerebbe voler certificare che biliardini e in generale “giochi azionati a gettone” rispondano a definite caratteristiche tecniche ed escludano appunto qualunque vincita di denaro che farebbe scattare le norme sul gioco d’azzardo.

Nonostante diverse proroghe, la circolare è entrata comunque in vigore definitivamente. Il titolare di un lido in Puglia è stato forse il primo ad essere stato multato (la multa può arrivare fino a 4mila euro) perché incappato in uno dei primi controlli.

 

 

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