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venerdì, Aprile 26, 2024
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In giro per l’Europa con la Canapa light in tasca, si può?

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Dopo la legge del 2 dicembre 2016, n.242, in Italia è ammessa la coltivazione di canapa light (Cannabis sativa L) per la produzione di fibre e per altri usi industriali diversi dall’utilizzo farmaceutico, con sementi certificate. Questa tipologia di pianta, si differenzia dalla Cannabis “tradizionale” ad alto contenuto di THC, che è invece tuttora considerata una tra le sostanze stupefacenti illegali.

Le varietà di canapa light, che è ora possibile coltivare, devono tassativamente presentare una percentuale di tetraidrocannabinolo (THC) inferiore allo 0,2 %, nelle parti verdi di un campione standardizzato e definito dai regolamenti comunitari.

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Trovare degli shop online e non, che vendano prodotti a base di canapa light nel rispetto degli standard di legge è davvero ogni giorno sempre più semplice e diffuso.

Nonostante il panorama europeo stia uniformando la sua posizione nei confronti della canapa light, ci sono ancora molte domande e dubbi che si aggirano nella mente degli acquirenti di cbd e tra le tante, ci sono sicuramente queste:

Posso prendere un aereo in Italia e muovermi liberamente negli stati dell’Unione Europea con una bustina di canapa light in tasca? E all’estero come devo comportarmi? A chi mi posso rivolgere per chiedere informazioni?

Posso girare per l’Italia con della canapa light nel mio bagaglio?

Sebbene il consumo di cannabis light in Italia sia assolutamente legale, rimane sconsigliato viaggiare in aereo portandolo con sé, perché è possibile che, durante i controlli di routine, le autorità aeroportuali lo sequestrino per accertarsi che l’effettiva percentuale di THC non sia superiore ai limiti imposti dalla legge. L’aspetto e l’odore della canapa light sono infatti pressoché uguali a quelli della marijuana illegale, per questo è davvero difficile distinguerli da parte delle autorità competenti.

Per non incorrere in situazioni impreviste e soprattutto per non perdere del tempo prezioso in aeroporto, il consiglio è di acquistare il cbd (se legale) direttamente nel posto dove siete diretti.

In Italia la vendita di prodotti a base di cbd è permessa solo quando, la concentrazione di THC non supera lo 0,2%, potete verificare la percentuale di tetraidrocannabinolo contenuta dalla vostra canapa light direttamente sulla confezione di acquisto. Per quello che riguarda i voli Europei, le legislazioni sul cbd variano a seconda dello Stato che desiderate visitare, la stessa cosa vale per i voli internazionali.

Posso volare con la mia canapa light fuori dall’Europa? E in Canada invece?

Per il trasporto di cbd, fuori dall’Europa invece, il consiglio è sempre quello di studiare e di attenersi alle leggi dello Stato che si vuole raggiungere. In Canada, per esempio, è legale l’utilizzo sia della cannabis medica che di quella ricreativa e i prodotti a base di CBD non hanno limiti di percentuali nella canapa industriale, anche qui però, è bene tenere presente le diverse normative in atto sul trasporto di cannabis light.

Olio di Canapa light per un volo più rilassato?

Per molte persone raggiungere una meta lontana può significare scollegare la mente dalla routine quotidiana e soprattutto concedersi un nuovo angolo di mondo per un periodo dedicato al relax, tantissimi però, vivono l’idea di muoversi in aereo con poca serenità, per questo accade che alcuni passeggeri preferiscano prendere mezzi alternativi quando possibile, oppure ricorrere a medicinali e altri rimedi calmanti.

Tra i rimedi naturali che in tanti sperimentano, troviamo protagoniste erbe officinali come la lavanda, la maggiorana, l’arancio dolce o il bergamotto e si può stilare una lunga lista di oli essenziali o di veri e propri medicinali ritenuti validi per alleviare lo stress del viaggio.

Tra i vari rimedi naturali studiati al giorno d’oggi, l’utilizzo di olio di canapa light sembra essere efficace analogamente ad altri olii. Assumere cbd prima di salire su un volo, sembra stimolare nell’organismo un naturale stato di relax e distensione muscolare, utile oltre che a scavalcare lo stress delle lunghe attese e file in aeroporto, anche la durata dell’intero volo.

Tra i possibili effetti della canapa light sul nostro organismo c’è infatti proprio quello del rilassamento muscolare. Il cannabidiolo presente nella canapa light va ad interagire con il sistema endocannabinoide, sistema che, presente in tutti i mammiferi, interagisce con vari recettori (come il CB1 e il CB2) regolando molte funzioni del nostro organismo.

Beh, diciamo che qualsiasi sia la soluzione scelta per viaggiare, bisogna partire preparati e soprattutto informati sulle normative vigenti sul territorio che si vuole andare a scoprire. Qualora si scelga di portare con sé un po di olio di cbd, un pacchetto contenente semi o canapa light, il consiglio è di documentarsi bene, soprattutto quando si prende un volo europeo o internazionale e se possibile preferire l’acquisto in loco. In ogni caso è importante prima di tutto selezionare sempre un rivenditore autorizzato come Justbob, per esempio, in modo da essere certi di scegliere un prodotto di qualità e a norma di legge.

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