21.8 C
Napoli
martedì, Aprile 30, 2024
PUBBLICITÀ

Incastrato dalle foto con la compagna, così è partita l’indagine sul boss Giannelli

PUBBLICITÀ

Nessuno riesce a sottrarsi al fascino dei social network, nemmeno i criminali che dovrebbero, notoriamente, mantenere un profilo basso. Questa preoccupazione sembrava non appartenere ad Alessandro Giannelli, boss del clan di Cavalleggeri, che è stato colpito da una recente ordinanza della Procura di Napoli. Infatti gli investigatori hanno scoperto che l’uomo avrebbe utilizzato il telefonino dal carcere di Voghera grazie al quale avrebbe dato ordini ai suoi affiliati e curato gli affari dell’organizzazione.

UN SEMPLICE GESTO SOCIAL

Tutto è partito da un semplice gesto social compiuto dalla sua presunta compagna: lei avrebbe pubblicato alcune foto su Facebook mentre era insieme a Giannelli in atteggiamento confidenziale. Quindi seguendo le tracce della liaisons dangereuses gli inquirenti sono riusciti a scoprire che il detenuto, proprio dal carcere di Voghera, avrebbe utilizzato una scheda telefonica, già monitorata e intestata ad un straniero, per comunicare con l’esterno.

PUBBLICITÀ

Inoltre nel maggio del 2021 la donna avrebbe dato alla Questura di Napoli la disponibilità ad ospitare in casa Giannelli nel caso in cui gli fossero stati concessi gli arresti domiciliari. Un’ulteriore conferma è arrivata nel febbraio del 2022, quando sono stati registrati contatti tra le loro utenze.

COME NASCE L’INDAGINE CONTRO LA MALA FLEGREA

Così dall’analisi degli spostamenti del capoclan, confermate dalle celle telefoniche presenti all’estero del carcere di Voghera, gli investigatori non avrebbero avuto più alcun dubbio sul fatto che il telefono fosse usato dal proprio da Giannelli. Quindi l’individuazione dell’utenza del detenuto e le minacce denunciate dal suo ex genero avrebbero fatto scattare le intercettazioni telefoniche.

Dunque per l’indagine fondamentale è stata la microspia piazzata all’interno della cella del penitenziario lombardo che è riuscita a captare il contenuto delle videochiamate, effettuate tramite Whatsapp e Instagram, e accertato l’uso di dispositivi illegalmente in possesso del boss di Cavalleggeri.

 

 

 

PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

Alessandro Caracciolo
Alessandro Caracciolo
Redattore del giornale online Internapoli.it. Iscritto all’albo dei giornalisti pubblicisti dal 2013.
PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

Autovelox, l’esperto: “In Italia nessuno è a norma, anche le multe per la Ztl sono illegali”

Giorgio Marcon è un esperto di elettronica e lavora nel Centro Tutela Legale che assiste gli automobilisti nei ricorsi...

Nella stessa categoria