venerdì, Agosto 15, 2025
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Kvara, piedi gonfi per le botte: tanti colpi subiti ma pochi falli fischiati

La foto dei piedi e delle caviglie di Kvaratskhelia, gonfi dopo i colpi subiti nella partita contro il Como, accende le polemiche. Dalla Georgia si esprime preoccupazione per il trattamento ricevuto dall’asso del Napoli, che gli avversari ormai sanno di poter fermare quasi solo con il duro scontro fisico. Ma il dato sui falli è preoccupante: non è neppure tra i 5 giocatori che ne subiscono di più.

Kvara “preso a calci” in Italia: le emblematiche parole di d’Aversa

Per il ruolo coperto e la tipologia di calciatore che rappresenta Khvicha Kvaratskhelia, fare fallo per un difensore può essere la scelta più semplice, specie se non sanzionato adeguatamente come spesso accade. Virale la foto di Kvara dopo la partita con il Como, con i piedi (specie il destro) e le caviglie gonfi molto più del normale. Tanti gridano ad un trattamento più adeguato e ad un’attenzione maggiore da parte degli arbitri e dei calciatori a riguardo. Ma in Italia spesso la mentalità è diversa: emblematico il caso, seppur ironico, dell’allenatore dell’Empoli, prossimo avversario del Napoli, Roberto d’Aversa, che ha detto questo a Goglichidze, compagno di nazionale di Kvara: “Gli dirò di menarlo in continuazione durante la settimana così molto probabilmente non ce lo ritroviamo in campionato”.

Il 77 solo al nono posto tra i calciatori che subiscono più falli

Ma la statistica più emblematica riguarda le percentuali di falli subiti. A dispetto delle condizioni e della credenza popolare, Kvaratskhelia è solo al nono posto in Serie A nella speciale classifica dei falli subiti. Non che gli altri calciatori subiscano meno colpi o colpi meno forti, ma risulta chiaro che probabilmente gli arbitri dovrebbero punire di più gli interventi sul calciatore che viene colpito sistematicamente e intenzionalmente, con lo scopo di rallentarlo o metterlo fuori gioco. Kvara quindi ha finora subito (quanto ai fischiati) 15 falli, stesso numero di Oristanio e Esposito. Sopra di lui Bernabè del Parma, Dorgu del Lecce, Ricci e Strefezza di Torino e Como. Sul podio a 20 Daniel Maldini del Monza e Zaccagni della Lazio, al primo con 21 falli subiti Ndoye del Bologna.

Il problema infortuni

La situazione poi preoccupa ancora di più vedendo la situazione fisica generale dei calciatori oggi. La stagione è cominciata malissimo dal punto di vista degli infortuni. Sono tanti, troppi i calciatori con lesioni al crociato e ai legamenti, viste le troppe partite e lo sforzo fisico. Se a ciò si aggiunge una propensione maggiore a ricevere falli, è chiaro che potrebbe essere solo questione di tempo prima che anche questi calciatori finiscano in infermeria; è chiaro che bisognerebbe agire per limitare questi rischi.