24.4 C
Napoli
martedì, Aprile 30, 2024
PUBBLICITÀ

La salma di Maradona verrà spostata, il suo ultimo desiderio: “Portatemi lì”

PUBBLICITÀ

Un anno fa ci lasciava Diego Armando Maradona. Ricorre oggi il primo anniversario della morte del Pibe de Oro, stroncato da un malore il 25 novembre del 2020. In occasione di una data tanto significativa, gli eredi di Diego hanno deciso di fare un annuncio ufficiale tramite i social. “Oggi uno dei tuoi ultimi desideri inizia ad avverarsi…”, è la didascalia che compare a corredo del post pubblicato sull’account Instagram ufficiale.

Il progetto del Memoriale Maradona

Con carta bollata a firma di Sebastian Baglietto, amministratore della successione di Diego Armando Maradona, si fa riferimento al progetto Memorial Maradona. Al momento, le sue spoglie riposano nel cimitero di Bella Vista, in provincia di Buenos Aires, dove soltanto i familiari e gli amici più stretti possono andare a visitarlo.

PUBBLICITÀ

L’idea, si legge, è quella di costruire “un luogo di riposo eterno dove possa essere visitato e ricevere il riconoscimento e l’amore dei milioni di persone che lo esprimono quotidianamente con mezzi diversi”. La richiesta è stata presentata al legislatore della Città di Buenos Aires.

La carta bollata a firma di Sebastian Baglietto
La carta bollata a firma di Sebastian Baglietto

 

Diego Armando Maradona, anche contestazioni per la statua: “Perché ci avete esclusi? Lui è della gente”

“Queste reti tra la statua e noi vanno tolte. Lasciateci avvicinare, Maradona era del popolo”. Non sono mancate le contestazioni dei tifosi questa mattina alla cerimonia dell’installazione della statua raffigurante Diego Armando Maradona creata e donata dallo scultore Domenico Sepe. Anche sull’opera in sè in realtà ci sono state lamentele, visto che il pallone con cui Maradona faceva sognare sembra essere più vicino al piede destro e non sul suo divino sinistro. Oltre 150 fans del Pibe e del Napoli all’esterno dello stadio intitolato all’argentino non hanno gradito che l’evento fosse aperto solo a giornalisti, addetti ai lavori ex compagni di squadra autorità invitati dal presidente Aurelio De Laurentis e dal Comune di Napoli nella zona di prefiltraggio dei Distinti. Agli adirati tifosi azzurri si sono aggiunti alcuni dei sostenitori argentini e del Boca giunti a Napoli per commemorare Diego Armando Maradona nel primo anniversario della sua scomparsa

Diego Armando Maradona, anche contestazioni per la statua 

. “Almeno facciano entrare loro che hanno intrapreso questo lungo viaggio”, l’ulteriore richiesta dei sostenitori azzurri, poi esaudita con gli amanti del Boca che hanno intonato cori per la loro squadra, il Napoli e soprattutto Diego. Nel mirino, ancora una volta, è finito soprattutto il patron azzurro De Laurentis.

“Presidente, Lei deve amare di più la città e i suoi tifosi, Napoli siamo noi e noi siamo la squadra”, ha urlato qualcuno. Altri hanno chiesto “l’acquisto di calciatori a gennaio, con chi giochiamo visti gli infortuni, Osimhen su tutti”?. “Toglietevi davanti, fateci vedere la statua e consentiteci di entrare. Maradona era della gente, ha amato i tifosi come nessun’altro giocatore ha fatto. Via le reti, è assurda questa distanza’‘ le ulteriori grida intervallate dai cori per Maradona a testimonianza che chi è giunto a Fuorigrotta l’ha fatto solo “per omaggiare colui il quale ci ha fatto vincere e non è giusto trattare così i tifosi. C’è troppa lontananza tra noi e la squadra”.

Gli ex amici di squadra

Qualche mugugno anche per Gennaro Montuori detto “Palummella”, presente al fianco dei calciatori azzurri dell’epoca e Diego Junior. I maggiori applausi sono stati rivolti ai componenti della squadra vincente: Bruno Giordano, Antonio Carranante, Alessandro Renica, Raffaele Di Fusco e Beppe Bruscolotti, visibilmente emozionato, al quale i tifosi regaleranno un gadget azzurro e il coro “Capitano”.

Ovazione anche per Corrado Ferlaino, il presidente del periodo degli scudetti, della Coppa Uefa, della Supercoppa e della Coppa Italia. “Lui sì che era tifoso, non come il presidente di oggi”. A ricevere l’abbraccio ideale dei tifosi assiepati fuori l’area dei Distinti anche Diego Armando Maradona Junior, figlio di Diego e attuale allenatore del Napoli United. Ma l’amarezza dei supporter azzurri resta, nel giorno dove forse le polemiche avrebbero dovuto lasciare il passo al ricordo dell’eroe azzurro che, inevitabilmente, continua a far discutere sempre anche dopo aver lasciato questa terra.

 

PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

Mamma mette il vino nel biberon al posto del latte, bimbo di 4 mesi finisce in rianimazione

Un errore che poteva trasformarsi in tragedia. Un bimbo di quattro mesi è stato ricoverato nel reparto di rianimazione dell'ospedale pediatrico...

Nella stessa categoria