Veniva chiamato col soprannome di ‘Cacciuttoln’ Salvatore Nurcaro, bersaglio della sparatoria di piazza Nazionale. Un personaggio già noto alle forze dell’ordine, che era finito già sotto indagine. Come emerge dall’ordinanza di custodia cautelare a carico dei fratelli Del Re, dalla lettura delle conversazioni telefoniche e ambientali risulta che Nurcaro pochi giorni prima dell’agguato, abbia affrontato alcuni soggetti dediti ai traffici di droga nel territorio dcl quartiere San Giovanni a Teduccio e legati al clan Formicola – D’Amico. pretendendo la riscossione dei proventi delittuosi. A tal fine avrebbe, addirittura, sequestrato uno spacciatore per conto del clan Formicola – D’Amico, trattenendo con sé la chiave del veicolo allo stesso in uso.
Dalle parallele intercettazioni ambientali emerge ancora come Nurcaro Salvatore fosse disprezzato da molti altri personaggi del circuito malavitoso locale ed intrattenesse una relazione sentimentale con una donna dalla quale ha avuto un figlio. “Le intercettazioni evidenziano con chiarezza come Nurcaro sia attualmente inserito in attività illecite, prevalentemente nel campo della droga”, svelano gli investigatori.
“Sono contento per Noemi” dall’ospedale parla Nurcaro, l’obiettivo del killer del Re