16.2 C
Napoli
giovedì, Maggio 2, 2024
PUBBLICITÀ

Le ultime volontà di Messina Denaro: “Rifiuto ogni funerale religioso, Dio non mi ha scomunicato”

PUBBLICITÀ

E’ morto Matteo Messina Denaro, ultima beffa la volontà di portarsi nella tomba ancora tanti segreti che – “da uomo d’onore” come ha tenuto a definirsi fino all’ultimo – ha tenuto per sé anche dopo la cattura.

La figlia lo ha potuto vedere seppure con le misure di sicurezza. Cosciente delle sue condizioni, nei giorni scorsi, Messina Denaro ha redatto due documenti: uno dispone che non si proceda con accanimento terapeutico, con un altro atto ha riconosciuto la figlia Lorenza nata il 17 novembre 1996 dal rapporto con Franca Alagna.

PUBBLICITÀ

“Rifiuto ogni funerale religioso”

“Rifiuto ogni celebrazione religiosa perché fatta di uomini immondi che vivono nell’odio e nel peccato. Il rapporto con Dio è personale, non vuole intermediari e soprattutto non vuole alcun esecutore terreno. Se Dio esiste allora è certo che non mi ha scomunicato, proprio perché è Dio. Mi hanno scomunicato gli uomini che dicono di rappresentarlo. Dio perdona, i suoi rappresentanti terreni scomunicano. Ho fatto pace con Dio e accetterò tutto quello che mi accadrà con animo sereno e il cuore in pace”.

Matteo Messina Denaro aveva espresso le sue volontà, in un pizzino, qualche anno fa. Il 16 gennaio, giorno del suo arresto, i carabinieri del Ros hanno trovato gli appunti del boss nel covo di Campobello di Mazara. La cerimonia, dunque, sarà privata e veloce al cimitero di Castelvetrano, nella cappella di famiglia dove sarà posto accanto al padre Francesco, capomafia della provincia di Trapani alla fine degli anni ’80, morto d’infarto durante la latitanza.

“Io, uomo d’onore”
“Io non faccio parte di niente, io sono me stesso. Mi definisco un criminale onesto. Io non sono uomo d’onore, mi ci sento. Io non sono un santo — è l’unica ammissione — però non c’entro niente con la storia del bambino Di Matteo”.
Così nel suo primo interrogatorio, il capoclan, aveva chiarito lo spirito con il quale intendeva affrontare la fine. Nessun chiarimento, pochissime ammissioni: ogni forma di collaborazione con la giustizia sarebbe stata fuori discussione. Del resto, Messina Denaro, sapeva di essere prossimo alla morte. Oltre a negare il suo coinvolgimento con Cosa Nostra, ha detto agli inquirenti che l’unico motivo per cui è stato catturato sono le sue condizioni di salute: “Non voglio fare il superuomo e nemmeno l’arrogante, voi mi avete preso per la mia malattia”.

PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

Ragazzini accoltellati all’Arenile, il fermato è il figlio del ras della Vanella Grassi

Finora nessun coinvolgimento diretto in dinamiche criminali. Ma una parentela ‘importante’ dal punto di vista criminale, quella di essere...

Nella stessa categoria