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sabato, Aprile 27, 2024
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«L’hashish di Marano invade l’Italia», così Peppe ‘o baron ha fatto scuola

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Broker del malaffare. Non possono che esserci tali parole per descrivere la ‘finanza nera’ che gravitava intorno al gruppo che importava droga verso Marano, gruppo capeggiato da Massimiliano D’Onofrio e Francesco Sepe. I due, agevolando l’organizzazione camorristica degli Orlando e dei Polverino, rappresentavano il punto di congiunzione tra i fornitori di narcotici inseriti in più vasti contesti criminali (contesti ai quali gli stessi ambivano in prima persona, attraverso la partecipazione diretta alle attività di importazione della droga, attuata mediante il collaudato sistema delle “puntate”) e gli spacciatori al dettaglio. Un sistema che si snoda sull’asse Marocco-Spagna-Marano di cui dà una spiegazione ai magistrati il collaboratore di giustizia Domenico Verde:«Mio nonno era molto legato a Lorenzo Nuvoletta così quando negli anni 1983-1984 ebbi bisogno di aprire una macelleria don Lorenzo Nuvoletta mi prestò 10 milioni di euro. All’inizio degli anni novanta cominciai a frequentare sempre più strettamente un gruppo di trafficanti di droga di Marano ovvero Giuseppe Simioli, Paolo Russo e Giuseppe Candela. Essi mi spiegarono le modalità con cui realizzavano il traffico di hashish dalla Spagna all’Italia. Fu così che Simioli mi rivelò che non solo faceva parte di un gruppo camorristico ma anche che era alle dipendenze di Giuseppe Polverino.

In un altro passaggio vengono spiegate le modalità:«Il sistema era il seguente: gli affiliati al clan Polverino effettuavano le ‘puntate’ sulla spedizione, con quote tra i 20 e i 40 milioni di lire ciascuno. L’intera somma veniva consegnata in casa mia a Marano. Acquistavo l’hashish in Spagna, lo trasportavo in Italia e qui lo rivendevo, suddividevo i guadagni tra coloro che avevano fatto le puntate. In quel periodo ognuno di quelli che aveva fatto la puntata vedeva raddoppiare il suo capitale. Io ero diventato un vero e proprio quotista». Lo stesso sistema sopravviveva ancora oggi.

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