Nel servizio trasmesso ieri sera a Striscia la Notizia, Luca Abete si è recato da Napolitano Store a Napoli. Secondo quanto viene riportato all’interno del servizio, il negozio avrebbe un doppio listino prezzi: uno dedicato ai clienti che pagano tramite POS e uno dedicato ai clienti che pagano in contanti (quest’ultimo prezzato a ribasso). Per esempio, l’iPhone 16 verrebbe venduto a chi acquista in contanti a soli 750 euro, rispetto ai 900 euro di chi compra con carta di credito.
Anche dai social dell’attività emergerebbero riferimenti per promuovere la vendita di dispositivi elettronici: frasi come “649,99, ma mi dovete portare le patatine però” o “Dovete portarmi 9 magliette dell’Avellino e portate tutto a casa”, dove il termine “patatine” indica il pagamento in contanti e “maglietta dell’Avellino” rappresenta la banconota da 100 euro.
Con l’ausilio di una telecamera nascosta, l’inviato avrebbe documentato che un iPhone 16 verrebbe venduto a 750 euro se pagato in contanti, mentre il prezzo salirebbe a 900 euro se si utilizza la carta. Questa pratica però, come spiegato da un Maggiore della Guardia di Finanza all’interno del servizio, va contro il Codice del Consumo che per l’appunto vieta di applicare sovrapprezzi ai pagamenti effettuati tramite POS. Quando Luca Abete si presenta in negozio per chiedere spiegazioni, la situazione si fa tesa.
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