Si è spento Stefano Preziosi, volto storico della ristorazione napoletana. Imprenditore dal grande intuito, fu tra i primi a credere nelle potenzialità dei Quartieri Spagnoli, quando ancora la zona non era al centro del fermento turistico e gastronomico che vive oggi. Con la sua visione anticipatrice, Preziosi aprì due locali divenuti nel tempo punti di riferimento per cittadini e visitatori: la Risotteria Valù e l’Hosteria Toledo, attività che ancora oggi portano avanti la sua filosofia di accoglienza e qualità. La sua scomparsa lascia un vuoto profondo nel mondo della ristorazione partenopea, dove era conosciuto e stimato per la passione, la dedizione e l’amore con cui raccontava Napoli attraverso la sua cucina.
“Il mio amico Stefano Preziosi non c’è più. Tutti coloro che amano pranzare o cenare ai Quartieri Spagnoli sanno che, da anni, a Vico Giardinetto VALÙ e Hosteria Toledo sono un punto di riferimento per chi ama la buona tavola e l’atmosfera calda e accogliente dei locali napoletani di una volta. Conobbi Stefano nel 2007 quando mia madre, appena eletta europarlamentare, decise di aprire il suo ufficio in via Toledo (mamma aveva il vizio di non sparire con le persone dopo aver preso i voti…) I locali di Stefano divennero il punto di riferimento di tutti noi. Nel tempo è nata una amicizia forte, consolidata come spesso accade dal dispiacere. Prima Mamma poi la moglie di Stefano un dolore che ci unì maggiormente. Stefano non si è mai risparmiato ma una brutta malattia ha deciso di portarselo via facendolo volare in cielo dove ha raggiunto l’amore della sua vita. Sono dispiaciuto. Se ne va una persona perbene, un ottimo ristoratore, se ne va soprattutto un amico che mi ha insegnato a conoscere e ad amare un altro pezzo della città. Ciao Stefano, ciao”, è il ricordo di Lorenzo Crea, direttore di InItaly.