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sabato, Maggio 25, 2024
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“Mamma con il neonato di 20 giorni in braccio, è stato straziante”, il racconto dei vigili del fuoco sul dramma della famiglia Scotto di Minico

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“Abbiamo recuperato nella casa attaccata a monte una mamma con il neonato di 20 giorni, lo teneva stretto in braccio. Poi, un uomo, una donna”. Questa la toccante testimonianza di Luca Cari, capo della comunicazione dei Vigili del fuoco, che ha parlato ad Adnkronos delle operazioni dei Vigili del fuoco a Casamicciola, alla ricerca dei dispersi. A colpire è la storia dell’ultima vittima accertata, il piccolo Giovangiuseppe Scotto di Minico, che era nato da poco più di tre settimane.  Valentina, la moglie di Gianluca, e i loro figli, Michele, Francesco e Maria Teresa. E, ancora, Giovangiuseppe, il più piccolo di tutti, rimasto al mondo ventidue giorni, nemmeno il tempo per Maurizio e Giovanna di abituarsi a essere genitori.

La morte del neonato

Si chiamavano Giovanna Mazzella e Maurizio Scotto di Minico i due giovani genitori deceduti assieme al piccolo Giovangiuseppe nella frana che si è abbattuta sabato mattina all’alba nella zona di Casamicciola a Ischia.

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Il loro piccolo aveva appena 21 giorni, Giovanna e Maurizio avevano esaudito il loro sogno, quello di costruire una famiglia assieme. Giovangiuseppe era arrivato da poco nelle loro vite portando gioia ed allegria. La vita di questa nuova famiglia era appena iniziata e la furia del fango l’ha spazzata via. Come ha spazzato via auto, case e tutte le altre persone che hanno perso la vita in questa tragedia.

 

Intanto sull’isola si continua a scavare tra fango e macerie alla ricerca degli ultimi cinque dispersi: “Le nostre squadre continuano a cercare, soprattutto nel punto in cui è stata trovata la bambina con il ragazzo. E’ molto probabile che in quel punto ci siano gli altri dispersi. E’ complicato perché quella zona si raggiunge solo a piedi. Non possono arrivare né mezzi né ruspe e neppure escavatori. Si può raggiungere solo a piedi. Abbiamo cominciato a liberare le strade per consentire il passagio dei mezzi di soccorso, ma qui non riusciamo a usare bobcat o escavatori”, ha spiegato Cari.

Le squadre hanno continuato a cercare, soprattutto nel punto in cui è stata trovata la bambina con il fratello, perché è molto probabile, “che in quel punto ci siano gli altri dispersi”, come ha detto il capo della comunicazione dei Vigili del fuoco Luca Cari, che si trova sul posto. Ma è complicato “perché quella zona si raggiunge solo a piedi – spiega Cari – Non possono arrivare né mezzi né ruspe e neppure escavatori. Si può raggiungere solo a piedi”. Poi aggiunge: “Abbiamo cominciato a liberare le strade per consentire il passagio dei mezzi di soccorso, ma qui non riusciamo a usare bobcat o escavatori”. Dunque, i vigili del fuoco stanno portando sul luogo “attrezzature da taglio più pesanti, perché ci sono dei solai e dei tetti di cemento, ed è tutto sommerso dal fango”.

 

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