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Marano, il sindaco Morra chiarisce sulla presunta chiusura dell’ufficio Stato Civile

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Il sindaco di Marano Matteo Morra ha chiarito la vicenda presunta chiusura dell’ufficio Stato Civile: “La cosa più insopportabile di questa ennesima inutile polemica estiva è che per attaccare il sottoscritto e l’amministrazione non ci si faccia nessuno scrupolo di denigrare il lavoro che i dipendenti comunali svolgono – facendosi in quattro tra mille difficoltà – per assicurare ai cittadini i servizi dovuti.

Lo ripetiamo ancora una volta: l’ufficio Stato Civile non è mai stato chiuso. Ci siamo dati un’organizzazione che consentisse di non interrompere i servizi e di consentire nel contempo ai (pochi) dipendenti di fruire delle ferie a cui hanno diritto.
Nel periodo dal 19 al 27 agosto, è stata disposta una riduzione delle attività limitandole ai servizi indifferibili legati agli eventi di morte e nascita (dichiarazioni e denunce, iscrizioni, annotazioni e tenuta dei Registri).
Ogni altra richiesta è stata comunque gestita dagli altri uffici dei Servizi Demografici o tramite pec e comunque fornendo ogni indicazione utile al cittadino, al fine di garantire l’esercizio dei diritti civili riconosciuti in materia di stato civile.
Peraltro l’Ufficio aveva provveduto con largo anticipo a calendarizzare gli eventi relativi a promesse, matrimoni, unioni civili, separazioni, richieste di cittadinanza, in maniera tale da non produrre ritardi o disservizi negli specifici adempimenti.

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La continuità e la correttezza del servizio dovuto dal Comune al cittadino è stata in ogni caso assicurata, anche in caso di eventi non prevedibili, con l’adozione di un atto di delega all’esercizio delle funzioni di Ufficiale di Stato Civile del Comune di Marano di Napoli, a partire dal giorno 19 agosto 2024, al Responsabile del Settore AA.GG. e demografici dott.ssa Paola Cocca, giusto decreto n. 16 del 06/08/2024, regolarmente trasmesso alla Prefettura che ne prendeva visione come da prot. U0303474 del 08/08/2024.
Quindi non c’è stata mai interruzione di pubblico servizio né privazione o pregiudizio all’esercizio dei diritti dei cittadini, con i quali, nella peggiore delle ipotesi, sono stati concordati tempi e modalità di ritiro di atti e certificati non indifferibili.
Dal 19 ad oggi, oltre a garantire la ricezione del pubblico, l’ufficio Stato Civile ha lavorato 6 dichiarazioni di morte, 5 dichiarazioni di nascita (e relativi adempimenti), 1 pubblicazione di matrimonio e tutte le richieste di certificati di stato civile presentate a mano (ovvero 2 estratti di matrimonio con annotazioni e 1 certificato di nascita ad uso internazionale). Nessuna richiesta è rimasta inevasa e non c’è stata alcuna lamentela o lagnanza da parte dei cittadini.
Ciò detto, a fronte della pubblicazione di notizie errate o distorte, sto provvedendo a chiedere un’immediata rettifica agli organi di stampa che hanno contribuito alla diffusione delle stesse”.

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Redazione Internapoli
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