Marco D’Amore sta producendo Dolcissime con la sua casa di produzione La Piccola Società. Dopo Gomorra, ha posato i panni di Ciro Di Marzio ed è entrato pienamente in quello di regista.

Il film di Marco d’Amore

La sceneggiatura è stata scritta dallo stesso D’Amore con Francesco Ghiaccio, che dirigerà anche la pellicola. D’Amore. Ghiaccio e Indiana hanno collaborato precedentemente alla pellicola del 2015 che ha segnato il debutto cinematografico del regista, Un Posto Sicuro.

Il film segue le vicende di tre ragazze sovrappeso. Decidono di affrontare le loro sicurezze coalizzandosi con un vecchio nemico, il leader del team di nuoto sincronizzato, che le allenerà per farle partecipare a una gara.

Il cast del film

Nel cast del film troviamo Valeria Solarino (Vallanzasca – Gli angeli del male) e Vinicio Marchioni (20 Sigarette), insieme agli esordienti Margherita De Francisco, Giulia Barbuto, Giulia Fiorellino e Alice Manfredi. D’amore ha commentato il film dicendo: “I personaggi principali in questo film sono due generazioni di donne – madri e adolescenti. Un’età complicata viene raccontata dal punto di vista femminile. Il film può essere considerato un racconto di formazione e riguarda l’accettazione della diversità“.

Il post di Marco d’Amore su Gomorra

“Non è solo guardare o spiare. Ha molto più a che fare con l’amore, con la cura che si ha dell’altro, con il rispetto che si deve alle attrici e gli attori. Esseri umani a pochi passi da te a cui si gonfiano le vene del collo per la rabbia. Si bagnano gli occhi dal pianto, si spezza la voce per la stanchezza. Che privilegio assistere a tutto questo e che Scuola! Comunque… io in macchina sono una pippa e si vede!”

La denuncia sulla truffa

“Come ha detto l’amico @linus_dj …mi sono rotto il cazzo! Siamo passati dagli insulti alla calunnia. Mi chiama una sedicente appartenente ad una associazione benefica (non mi dice il suo nome né il nome dell’associazione, tantomeno come ha reperito il mio numero) mi chiede se sono disponibile ad accettare in casa mia un migrante. Io le rispondo che nel rispetto della sua nobile attività e nel rispetto della mia intelligenza ho necessità di saperne di più della cosa che mi viene esposta in maniera generica ed approssimativa. Dunque la invito a contattare le persone preposte a raccogliere per me questo tipo di richieste. Finale… Due giornali sparano a zero, titolando che io e altri “radical chic” ci siamo rifiutati di accogliere la richiesta umanitaria. Ho messo questa foto perché IO ci metto la faccia. Invito i direttori delle due testate a rendere pubblica la registrazione della mia telefonata! La libertà e il grado di democrazia di una Nazione si misurano anche dalla sincerità e dalla onestà della Stampa!!!”.