Una mattinata ricca di emozioni ma anche di insegnamenti importanti quella vissuta stamattina al liceo Kant di Melito, dove è stata celebrata la giornata nazionale delle vittime della strada. “Marco e i suoi fratelli” è il nome scelto per ricordare il melitese Marco Di Domenico, 17enne che nella notte tra il 27 ed il 28 ottobre 2018 è stato vittima di un incidente stradale sull’Appia.
Il giovane, dopo essersi scontrato con un’auto, è salito nuovamente in sella al suo scooter ed ha accompagnato la fidanzatina a Poggioreale per poi far ritorno a casa.
Marco a casa però non ci è più tornato, il suo corpo privo di sensi è stato trovato al confine tra Melito e Casandrino.
E’ stato soccorso da passanti e portato in ospedale, dove è però deceduto 8 giorni più tardi. Marco è soltanto l’ultima delle 1600 persone che hanno perso la vittima nell’ultimo anno in seguito ad incidenti stradali.
A ricordarlo stamattina c’erano esperti del settore, forze dell’ordine, il pastore che ha celebrato i funerali appena una settimana fa ed Enzo Di Domenico, papà di Marco.
La dirigente scolastica del liceo Kant, Teresa Davide, ha invitato le istituzioni, compresa la scuola, a fare rete sui temi della sicurezza e prevenzione stradale. Importanti anche gli interventi del sindaco Antonio Amente e del Vicesindaco Luciano Mottola: “Abbiamo deciso di farlo ‘a casa’ dei nostri liceali, coetanei di Marco e di tanti altri, perché riteniamo indispensabile sensibilizzare gli studenti su un tema troppo spesso passato in secondo piano. Abbiamo scelto di confrontarci con esperti tecnici e legali in materia di sicurezza stradale, personalità autorevoli delle forze dell’ordine”, hanno dichiarato i componenti dell’Amministrazione. Il sindaco Amente ha annunciato che a gennaio partiranno una serie di incontri in vari istituti del territorio melitese volti alla prevenzione e sicurezza stradale, organizzati di concerto con carabinieri e polizia municipale. Il Comandante della Polizia Municipale Giovanni Marrone, il capitano della Compagnia di Marano, Gabriele Lo Conte, e il capitano della Tenenza di Melito, Francesco Iodice, hanno parlato invece dell’aspetto sanzionatorio del codice stradale e invitato i ragazzi a rispettare le norme.
Il Codice Della Strada è stato anche al centro degli interventi degli avvocati Salvatore Serao ed Enzo Faiello.
Dopo le interessanti domande interessate rivolte dagli studenti ai relatori, hanno preso la parola il pastore Marco Palma ed Enzo Di Domenico, papà di Marco. “I sogni di mio figlio sono stati spezzati all’improvviso, invito i ragazzi a fare attenzione. In ospedale per 10 giorni abbiamo pregato per Marco ma anche per tutte le altre persone coinvolte in incidenti stradali. La vita va avanti, le tragedie come quelle avvenute a me ed altre famiglie ci danno anche la forza per andare avanti e dire ai giovani di non buttare via i loro sogni in cose banali”.
