Il Questore di Napoli ha emesso 18 provvedimenti di divieto di accesso alle manifestazioni sportive calcistiche, per periodi da uno a cinque anni, nei confronti di altrettanti appartenenti alla tifoseria della squadra di calcio “FC Giugliano 1928” che, da febbraio a giugno 2021, hanno posto in essere una serie di azioni violente nei confronti della dirigenza, dello staff tecnico e dei calciatori per influenzare le scelte tecniche della compagine sportiva e per costringere l’attuale dirigenza della società a dimettersi.
Minacce e bombe carta, 8 indagati a Giugliano: nel mirino l’ex presidente Palma e l’allenatore Imbimbo
Minacce all’ex presidente del Giugliano, sotto inchiesta 8 persone. Nei giorni scorsi è stato notificato l’avviso di conclusione indagini a diversi soggetti, accusati di aver minacciato l’ex patron del Giugliano Calcio Giovanni Palma affinchè esonerasse l’allenatore Imbimbo. Minacce che sarebbero sfociate anche in atti violenti come l’esplosione di bombe carta. Si tratta di G.D.A. classe ’85, G.L.S. classe ’88, A.M. classe ’78, A.M. classe ’87, V.N. classe ’62, G.S. classe ’68, G.V. classe ’74 e G.B. classe ’94. L’indagine non è ancora chiusa, sono in corso accertamenti su altri soggetti.
Nello specifico, come riportato nell’avviso di conclusione indagini, a seguito della stagione calcistica negativa, alcuni soggetti avrebbero esposto striscioni intimidatori nei confronti del presidente Palma invitandolo ad andare via dalla città ed esploso alcune bombe carta all’esterno dello stadio. Inoltre gli inquirenti parlano di un’invasione di campo avvenuta il 1 aprile scorso da parte di alcuni tifosi e dell’interruzione da parte degli stessi di diversi allenamenti della squadra. Vittime delle minacce l’allenatore Imbimbo e il presidente: “Vi dovete dimettere ed andare via da qui, pezzi di m…”, “Vi conviene non mettere più piede in questa città”, alcune delle frasi pronunciate dai soggetti indagati. Inoltre avrebbero costretto il presidente Palma a consegnare il titolo sportivo nelle mani del Comune.
Al momento c’è stato l’avviso di chiusura indagini, ora dovrà essere fissata l’udienza per decidere gli eventuali rinvii a giudizio.