È stato assolto a formula piena “perché il fatto non sussiste”. È l’epilogo del lungo processo penale a carico di L. Berrettino ed altri due uomini, accusati di diffamazione aggravata col mezzo Facebook e di minacce aggravate di morte nei confronti della giornalista Rai de i Fatti Vostri, che stava seguendo la vicenda dei tre ragazzi scomparsi e uccisi in Messico. Il napoletano aveva chiesto ed ottenuto la definizione del processo secondo le forme del rito abbreviato, la cui posizione era stata stralciata ed assegnata alla settima sezione. Ieri l’arringa fiume del suo difensore l’avvocato Massimo Viscusi, che è riuscito a smontare l’impianto accusatorio della procura, ottenendo un’ assoluzione piena. Il P.M. aveva chiesto l’assoluzione per insussistenza del fatto.
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