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sabato, Aprile 27, 2024
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Fuggì dal carcere di Avellino, catturato dopo quasi 3 mesi a Napoli

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Il segretario nazionale del SAPPE, Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Emilio Fattorello, ha annunciato l’arresto il secondo evaso dalla Casa Circondariale di Avellino nella serata di venerdì 8 aprile. La Polizia di Stato della Questura di Napoli, ha proceduto all’arresto di Mocian Florin, ricercato per evasione.

Il rumeno si è reso responsabile di un tentativo di rapina ai danni di una ragazza nella zona di Poggioreale. Mocian era riuscito ad evadere il 11 gennaio con una rocambolesca fuga insieme ad altro detenuto nordafricano Kilifi Hassin poi catturato in Francia. L’evaso rumeno è stato prima portato al pronto soccorso per essere poi associato al Carcere di Poggioreale.

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LA CATTURA DEL PRIMO FUGGITIVO

Lo scorso 7 febbraio Kalifi venne arrestato a Metz, 40 anni, evaso l’11 gennaio scorso dal carcere di Avellino. A bloccarlo è stata la Polizia Francese, allertata dalla DDA di Napoli che ha coordinato le indagini della Polizia Penitenziaria, dei Carabinieri di Avellino e del ROS.

Kalifi è stato condannato a una pena passata in giudicato per traffico di stupefacenti ma soprattutto era segnalato come sospetto radicalizzato. Nei suoi confronti è stato emesso un mandato di arresto europeo per reati collegati alla droga emesso su richiesta della Procura di Trento sulla base di indagini della Squadra Mobile di Bolzano.

Catturato dopo l’evasione dal carcere, fatale il Green Pass: “Storia da film”

Kristjan Mehilli catturato dopo 2 mesi di fuga. Si tratta del rapinatore albanese che la notte di Capodanno era evaso dal carcere di Vercelli. L’uomo è stato rintracciato e arrestato in Olanda. “Una storia come questa in genere si vede in un film – ha detto il magistrato Pier Luigi Pianta, procuratore capo nella città piemontese – ma è capitata proprio dalle nostre parti. E vi abbiamo messo riparo“.

Il 29enne, secondo i carabinieri, faceva pare della banda degli occhi di ghiaccio. Il gruppo si compì serie di furti nelle ville messi a segno tra Piemonte e Lombardia. Nel novembre 2018 a Cella Monte fece irruzione nella villa di Riccardo Coppo, noto imprenditore vinicolo del Monferrato, portando via contanti e preziosi per circa 40 mila euro. “Se non mi porti alla cassaforte ti sparo“, la minaccia all’imprenditore, a cui più volte, durante la rapina, venne puntata una pistola alla tempia. Armati e violenti, i banditi, arrestati dai carabinieri nel maggio 2019, agivano con tecniche militari.

 

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