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venerdì, Aprile 26, 2024
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E’ morto Luca Cardillo, la sua battaglia contro il tumore alla gamba aveva commosso tutta Italia

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Ha lottato con tutte le sue forze, ma purtroppo non ce l’ha fatta Luca Cardillo. Il 23enne di Giarre ha perso la sua battaglia contro il male del secolo. Luca Cardillo era stato colpito da un osteosarcoma alla gamba destra. La sua storia ha commosso e fatto sperare l’Italia intera ma il terribile male non gli lasciato scampo. Luca aveva lanciato un appello in rete e avviato una raccolta fondi per andare negli Usa, dove poteva esserci la sua ultima speranza. La scoperta del tumore era avvenuta nel 2017, dopo una risonanza magnetica. Da lì il lungo calvario, Luca aveva affrontato chemioterapia, radioterapia, poi la scoperta delle metastasi ai polmoni.

L’ultima speranza rimasta era volare negli Stati Uniti, e così la sorella Lidia aveva lanciato una raccolta fondi (erano stati raccolti oltre 98 mila euro): a novembre era partito con destinazione Texas, lì si era paventata l’ipotesi di un’amputazione della gamba. Ma i medici avevano subito capito che l’organismo di Luca, già fortemente provato, non avrebbe resistito all’intervento. Nel mentre il quadro clinico è peggiorato, fino alla morte. Sui social, appena si è diffusa la notizia, migliaia di messaggi di cordoglio e tantissimi ricordi di questo ragazzo che era diventato un simbolo della voglia di non arrendersi.

Immenso anche il dolore della famiglia che, insieme a lui, non si è mai arresa. I funerali di Luca si celebreranno domani pomeriggio, 15 gennaio, alle ore 15, al Duomo di Giarre, suo paese di origine.

Nostro precedente articolo

Luca Cardillo, il 23enne di Giarre affetto da osteosarcoma alla gamba destra e da metastasi polmonari, visitato dal team di specialisti dell’MD Anderson Cancer Center di Houston in Texas. Secondo FanPageAd analizzare il suo caso un chirurgo, un ortopedico e un oncologo che, secondo quanto riferito dai familiari e alla luce dell’ultima risonanza magnetica effettuata proprio negli USA, hanno parlato di “un peggioramento”. Purtroppo la sua gamba non potrà essere salvata: il tumore sta avanzando e l’unico osso dell’arto inferiore non ancora intaccato è il femore (il più lungo e resistente dello scheletro). Impossibile, quindi, rimuovere solo il sarcoma, così come auspicato da Luca Cardillo.

L’unica soluzione resta quella di amputare la gamba destra, quella in cui è presente il tumore maligno. E non c’è più tempo da perdere. Bisogna fare in fretta. Già domani si potrebbe conoscere il costo dell’operazione più un’eventuale degenza di quattro settimane presso l’MD Anderson Cancer Center. Dopodiché Luca Cardillo verrà sottoposto alla chemioterapia. I medici americani tenteranno l’impossibile.

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Luca Cardillo si è sempre detto favorevole all’amputazione della gamba (lo aveva dichiarato anche prima di partire a Fanpage.it) consapevole che la situazione resta grave e che non può sperare in una guarigione totale. I medici, dunque, si stanno concentrando sul tumore primario, quello alla gamba, il più grave, che richiede un intervento tempestivo. Hanno messo in secondo piano – ma solo per il momento – le metastasi polmonari che destano comunque preoccupazione.

Per chi non lo sapesse, Luca Cardillo è partito per gli USA a bordo di un volo privato, decollato dall’Aeroporto di Catania e diretto ad Houston in Texas, grazie ad una raccolta fondi – avviata dalla sorella Lidia – che ha consentito di raccogliere in poco tempo oltre 300mila euro. Una gara di solidarietà.

 

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