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giovedì, Maggio 30, 2024
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Barista difende turista da una rapina a Napoli, i ladri lo picchiano e gli distruggono il locale

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Era intervenuto per difendere una turista brasiliana che era stata presa di mira da una banda di rapinatori. Tra uomini di origine magrebina, difatti, avevano sottratto lo smartphone alla donne nel centro di Napoli, in piazza Principe Umberto. L’uomo, un barista, aveva visto quello che stava accadendo e senza pensarci due volte si è gettato in soccorso della donna. Quando ha tentato di difendere la vittima e le sue amiche, i criminali hanno aggredito anche lui in modo duro. Corso al riparo nel suo bar insieme alle turiste, ha cercato di chiamare i carabinieri che, però, non sono riusciti ad arrivare prima che la banda devastasse l’area esterna del locale.

Quando i militari sono giunti sul posto, sono riusciti ad arrestare uno dei componenti della banda, Hamza Seridi, 39 anni. Quest’ultimo non solo ha reagito ai carabinieri, ma al loro arrivo stava ancora danneggiando il locale. Gli altri due complici sono riusciti a darsi alla fuga.

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Le altre notizie | Dalla festa alla paura, Vincenzo colpito da 4 proiettili mentre gioiva per la Coppa a Napoli

Ferito da 4 colpi di pistola mentre erano in corso i festeggiamenti per la vittoria del Napoli. Vittima del raid Vincenzo Vallo, un 45enne napoletano. Come riporta Il Mattino, Vincenzo si trovava in Vico Mattonelle, a pochi passi da via Carbonara nel centro storico di Napoli. All’improvviso ha sentito bruciori alla gamba, solo dopo si è accorto che erano colpi di pistola. «Ho sentito delle esplosioni e il bruciore alla gamba – racconta l’uomo che fa il collaboratore scolastico. Poi ho visto il sangue e sono corso in ospedale». Vincenzo, tifoso del Napoli e padre di due ragazzi, è ricoverato al Vecchio Pellegrini e dai primi accertamenti chirurgici è emerso che le quattro pallottole che lo hanno trafitto all’altezza del ginocchio e della gamba destra sono tutte entrate e uscite dall’arto.

«Tifo per il Napoli ma festeggiare sparando con la pistola è un azione che condanno fermamente”, ha dichiarato il 45enne a Il Mattino. “Ci poteva essere un bambino al mio posto, chi ha compiuto questo gesto se la vedrà con Dio”. Sull’episodio indaga la polizia di Stato che ha ritrovato sul posto 2 dei 4 proiettili esplosi.

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