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sabato, Aprile 27, 2024
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Napoli, sorpreso in compagnia di pregiudicati: arrestato figlio del boss

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Fermato più volte in compagnia di pregiudicati e sorpreso a violare le misure a cui era sottoposto. Con queste accuse è finito nuovamente in carcere Simone Sorianiello, 28 anni figlio del boss della zona ‘99’ del Rione Traiano Alfredo detto ‘o biondo. Ad arrestarlo i carabinieri della stazione Rione Traiano che hanno eseguito la misura su disposizione della Corte di Appello del Tribunale di Napoli. L’uomo era già agli arresti domiciliari e l’ordinanza di aggravamento della misura è nata a seguito della numerose violazioni commesse dal 28enne e accertate dagli stessi carabinieri. L’arrestato è nel carcere di Poggioreale.

«Fu la sua condanna», come nacque lo scontro tra Tommaselli e i Sorianiello

Mentre c’è grande fibrillazione nell’area flegrea a tenere banco c’è un clan che naviga nell’ombra ma che, secondo gli esperti, rappresenta il gruppo al momento più compatto e coeso. Sono i Sorianiello della ‘99’ di via Catone, gruppo alleato degli Iadonisi e con ‘buoni ufficio’ anche presso i gruppi di Bagnoli. Il primo a puntare il dito contro gli uomini di Alfredo Sorianiello ‘o biond è stato Genny Carra, l’ex ras dei Cutolo della 44. Il gruppo che proprio con i Sorianiello ha, fino a poco tempo fa, diviso il quartiere. Proprio Carra è quello che tirò in ballo Giuseppe Mazzaccaro (cognato di Sorianiello e fino a qualche mese fa reggente del gruppo) in relazione all’omicidio di Luca Megali. Un barbiere che con la malavita non aveva nulla a che fare e che pagò con la vita l’essere imparentato ad Antonio Megali. Un omicidio nato per vendicare la morte di Fortunato Sorianiello, figlio del boss, ucciso dal gruppo Tommaselli (a cui Antonio Megali apparteneva). Un delitto che avrebbe potuto innescare una guerra senza fine. Carra, oltre che di tali vicende, ha spiegato ai magistrati anche il contesto in cui maturò tale guerra evidenziando il probabile coinvolgimento dei Sorianiello (al momento per quell’omicidio non c’è alcun indagato) in un altro delitto, quello di Gennaro Parisi, ex factotum del boss Carlo Tommaselli. La scorsa notte proprio il cugino di Carlo Tommaselli è rimasto ferito in un agguato (leggi qui l’articolo).

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