“Questa tragedia non ha senso. Voglio augurarmi che nessuno avrebbe potuto aiutare Nicola. Forse non hanno capito neanche gli amici”. Queste le parole pronunciate dal papà di Nicola Marra, il giovane morto a Positano in circostanze misteriose, in un’intervista rilasciata a Repubblica. “Se chi lo ha visto alterato in discoteca, chiunque, lo avesse fermato anche prendendolo a schiaffi, tutto questo non sarebbe successo. Fate in modo che non muoiano altri ragazzi. Ai giovani: siate amici veri, non solo compagni di viaggio per la durata di un passaggio”, ha dichiarato il genitore. Morte come conseguenza di altro delitto. Il pm di Salerno Federico Nesso ipotizza questo come titolo di reato nell’inchiesta aperta dopo il ritrovamento del cadavere di Nicola Marra, il 21enne di Chiaia, finito in un dirupo della Costiera amalfitana dopo una nottata trascorsa al Music on the Rocks di Positano.
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