Il Quebec, seconda provincia del Canada per popolazione, vuole chiedere un contributo sanitario agli adulti che si rifiutano di vaccinarsi contro Covid-19. Il premier François Legault ha detto ai giornalisti che la proposta non si applicherà soltanto a coloro che non possono essere vaccinati per motivi medici ma solo ai no vax.
Il 12% non sono vaccinati
Le persone non vaccinate, secondo i calcoli del governo federale, rappresentano un onere finanziario per gli altri.
Risulta non vaccinato ancora il 12% della popolazione, ma allo stesso tempo i non vaccinati rappresentano quasi la metà di tutti i casi ospedalieri.
Tassa di 100 dollari ai no-vax
Per questo la nuova tassa avrebbe un importo di cento dollari canadesi, pari a quasi ottanta dollari americani. Le province di tutto il Canada stanno affrontando un aumento esponenziale dei casi di Covid-19 che ha costretto decine di migliaia di persone all’isolamento e gravato sul settore sanitario.
“Unica solozione sono i vaccini”
La variante Omicron ha reso difficile l’adozione di misure restrittive per frenare la diffusione e gli esperti sanitari hanno sottolineato l’importanza di ricevere il booster. Il Quebec è stato uno dei più colpiti. Registra regolarmente il più alto numero giornaliero di casi di Coronavirus di tutte le province.
“Il vaccino è la chiave per combattere il virus. Questo è il motivo per cui stiamo mettendo a punto un contributo sanitario per gli adulti che rifiutano di essere vaccinati per motivi non medici“, ha affermato Legault. Il quale ha anche ricordato che la provincia ha un 10% di No vax, che sono però il 50% dei ricoverati in terapia intensiva.
I vaccinati in Italia
Il 79,09% della popolazione ha completato il ciclo vaccinale primario. Il 3,83% è in attesa di seconda dose. Il 42,01% ha fatto la terza dose. Complessivamente – contando anche il monodose e i pre-infettati che hanno ricevuto una dose – è almeno parzialmente protetto l‘82,93% della popolazione italiana.
Considerando solo gli over 5, oggetto della campagna vaccinale, rispetto alla platea del governo la percentuale di almeno parzialmente protetti è del 85,22% mentre l’81,28% è vaccinato.
Considerando solo gli over 12, oggetto della campagna vaccinale, rispetto alla platea individuata dal Commissario straordinario per l’emergenza Covid-19 la percentuale di almeno parzialmente protetti è del 89,67% mentre l’86,58% è vaccinato.