Graeme Derek Winn è la quarta vittima del disastro della funivia del Faito. Come riporta il Corriere della Sera, si tratta di un 58enne britannico. Le altre tre vittime sono il napoletano il 59enne Carmine Parlato, l’israeliana 25enne Janan Suliman (prima e seconda foto) e il 58enne Margaret Elaine Winn.
È stata ritrovata dai soccorritori ieri all’incirca a metà percorso la cabina della funivia che collega Castellammare di Stabia e il Monte Faito precipitata ieri pomeriggio con a bordo quattro turisti e un operatore.
La cabina della funivia del monte Faito
Secondo quanto si è appreso, la cabina è stata rintracciata tra il secondo e il terzo pilone della funivia. Il secondo sopralluogo della Procura di Torre Annunziata nella zona dove ieri, intorno alle 15,30, si è verificata la tragedia costata la vita a quattro persone è iniziato poco fa. I corpi delle quattro vittime sono stati recuperati.
Le forze dell’ordine hanno preventivamente chiuso le strade di accesso e allontanato i curiosi: l’ispezione sempre secondo quando si è appreso, inizierà a monte per poi proseguire a valle.
Sul disastro sono in corso indagini della Polizia di Stato di Castellammare di Stabia coordinate dall’ufficio inquirente retto dal procuratore Nunzio Fragliasso. Il titolare del fascicolo, al momento contro ignoti, è il pm Giuliano Schioppi che, insieme con l’aggiunto Giovanni Cilenti, ipotizza i reati di disastro colposo e omicidio plurimo colposo.
Le condizioni del ferito
Permane “in condizioni critiche e la prognosi resta riservata” il turista israeliano di 30 anni rimasto gravemente ferito nel crollo della cabina della funivia del Faito. Il bollettino diffuso dall’Ospedale del Mare riferisce che l’uomo “Resta stabile nella sua gravità. Questa mattina si procederà ad eseguire diagnostica di controllo per verificare se l’evento traumatico – del tipo a “dinamica maggiore” – possa aver provocato danni che si possono palesare anche a distanza di alcune ore”. Il paziente “resta intubato per la protezione delle vie aeree e supporto ventilatorio; attualmente ventilato meccanicamente in sedazione profonda”.