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martedì, Marzo 19, 2024
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“Non hanno fatto entrare mio figlio disabile al Maradona”, la denuncia di una mamma

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“Non hanno fatto entrare mio figlio disabile allo stadio” è questa la denuncia della madre di Vito, un ragazzo diversamente abile.

Il post della mamma di Vito

“Oggi 15 maggio all’addio di Lorenzo Insigne mio figlio Vito, diversamente abile, accompagnato dal fratello Gaetano, dopo aver comprato il biglietto viene rifiutato all’ingresso dello stadio dalle forze dell’ordine e dai responsabili dell’ingresso. Mio figlio Gaetano gli dice “è mio fratello, lo prendo in braccio e lo porto su”. Lo fanno aspettare […] lo prendono in giro, lo fanno attendere per dire “nulla nn c’è posto”. Il ritorno a casa di Vito in lacrime: vorrei dire a De Laurentiis di dare spazio ai nostri ragazzi senza fare barriere, vorrei che mi aiutaste a sconfiggere queste barriere e fare sì che i nostri ragazzi siano liberi. Fate arrivare il mio appello alla SSC Napoli. Grazie”, scrive la donna su Facebook.

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Assurdo al Maradona, finti fischi dalle casse dello stadio per coprire i cori contro Adl

Momenti toccanti e tante lacrime. Lorenzo Insigne, al termine della partita contro il Genoa vinta poi 3-0 dagli azzurri, si è dedicato l’ultimo giro di campo del Diego Armando Maradona. Il capitano è andato a prendersi l’ovazione, l’affetto, i ricordi e l’amore dei suoi tifosi. Insigne ha fatto il giro dello stadio insieme alla squadra, con in sottofondo gli appluasi del pubblico che ha intonato la celebre canzone di Massimo Ranieri, ‘O surdato ‘nnammurato. Un’ondata di affetto era già prevista per il capitano, che però in ogni caso non è comunque riuscito a trattenere le lacrime.

Finti fischi dalle casse del Maradona per coprire i cori contro Adl

Il momenti più toccante è stato prima dell’inizio del match quando Insigne ha ricevuto tutto l’affetto dei compagni di squadra e della società, che lo ha premiato con un trofeo, una maglia celebrativa e un poster interattivo. In quel momento, e anche durante la consegna del riconoscimento, sono partiti cori di contestazione nei confronti di Aurelio De Laurentiis. Cori che sono però stati coperti da finti fischi sparati dalle casse del “Maradona”, come testimoniano alcuni video girati dai tifosi e pubblicati sul web.

Dopo la ‘premiazione’, il capitano ha preso il microfono e ha letto una lunga lettera d’addio.

Il saluto ai tifosi di Lorenzo Insigne

SULL’AMORE PER IL NAPOLI – “E’ troppo forte l’amore per città e maglia. Ci sono poi momenti in cui bisogna fare delle scelte. Io e la società purtroppo abbiamo fatto questa scelta, siamo contenti, sia io che loro. Ho dato tutto, non ho rimpianti. I tifosi mi hanno dimostrato sempre l’affetto nei miei confronti, lo porterò sempre dentro”.

I RINGRAZIAMENTI – “Il grazie va a tutti gli allenatori avuti qua. In questi giorni hanno speso belle parole per me: Benitez, Sarri, Hamsik, Albiol, Reina, Callejon. Vuol dire che qualcosa di buono l’ho fatto. Io porterò tutti nel mio cuore: allenatori, compagni, presidente, vice, tutti. Dico grazie a tutti”.

SULLA SCELTA – “Ora non mi va di dire queste cose, io ho fatto la mia scelta e la società la sua. Stiamo bene così. Voglio solo godermi questo momento. Anche se andrò lontano il mio cuore è qui. Verrò a vedere il Napoli in tribuna o in curva appena possibile perché questa è casa mia”.

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