WhatsApp, la popolare app di messaggistica istantanea di proprietà di Meta, è pronta a rivoluzionare il modo in cui interagiamo online, introducendo due nuove funzionalità chiave: username e PIN. Queste novità mirano a rafforzare la privacy e la sicurezza degli utenti, ispirandosi a sistemi già utilizzati da altre app, come Telegram.
WhatsApp: l’introduzione dell’username ruolo del PIN nella sicurezza
Fino ad ora, per utilizzare WhatsApp era indispensabile condividere il proprio numero di telefono, un requisito che ha sempre sollevato dubbi tra coloro che desiderano mantenere riservate alcune informazioni personali. Con l’introduzione dell’username, questa esigenza potrebbe presto diventare un ricordo del passato.
Il nuovo sistema consentirà agli utenti di creare un identificativo univoco, che sarà associato al proprio account. In questo modo, non sarà più necessario fornire il numero di telefono per avviare una conversazione, ma basterà condividere il proprio nome utente. Questa novità sarà particolarmente utile in contesti lavorativi o situazioni in cui non si vuole rivelare il proprio numero personale. Gli utenti avranno quindi maggiore controllo su chi potrà contattarli, riducendo al minimo il rischio di spam o comunicazioni indesiderate.
Oltre all’username, WhatsApp sta per introdurre un ulteriore strumento di protezione: il PIN. Questo codice, che potrà essere di quattro o sei cifre, sarà associato all’username e verrà richiesto a chiunque voglia avviare una conversazione con l’utente. Questo strato aggiuntivo di sicurezza garantirà una maggiore protezione contro contatti indesiderati o tentativi di phishing.
Quando saranno disponibili queste funzionalità?
Attualmente, le nuove opzioni sono in fase di test da parte degli sviluppatori di WhatsApp. Sebbene non sia stata annunciata una data ufficiale di rilascio, è probabile che queste funzionalità possano essere incluse nei prossimi aggiornamenti dell’app.
L’introduzione di username e PIN segna un ulteriore passo avanti nell’evoluzione della piattaforma, che negli ultimi anni ha lavorato costantemente per garantire maggiore privacy e sicurezza ai suoi utenti, come dimostrato dall’implementazione della crittografia end-to-end.