Omicidio di Genny Cesarano, carcere a vita per Gianluca Annunziata. Questa la decisione del gup del tribunale di Napoli per il 29enne di Miano indicato come uno dei killer che fecero fuoco in piazza San Vincenzo alla Sanità il 6 settembre del 2015 uccidendo il giovane estraneo ai contesti della camorra. Al termine del processo con rito abbreviato Annunziata ha così rimediato il massimo della pena così come richiesto nella requisitoria dal pubblico ministero Enrica Parascandolo. Quella sera in azione entrarono i killer dei Lo Russo che cercavano esponenti della fazione riconducibile a Pierino Esposito (poi ucciso qualche settimana dopo nella stessa piazza). Ad inchiodare Annunziata le dichiarazioni del collaboratore di giustizia Mariano Torre, principale nonchè unico accusatore di Annunziata che si è sempre dichiarato estraneo all’omicidio Cesarano.
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