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martedì, Maggio 21, 2024
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Paura all’Ospedale del mare, stanco di aspettare il turno sfonda la porta: identificato

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Ancora violenza negli ospedali di Napoli. Nella mattina di oggi 24 febbraio, i carabinieri della stazione di Napoli San Giovanni a Teduccio sono dovuti intervenire presso l’Ospedale del mare a Ponticelli. Qui un uomo, stanco di attendere il proprio turno, ha danneggiato il pannello di una delle porte d’ingresso del Pronto Soccorso, per poi allontanarsi. Secondo quanto si apprende, l’uomo si sarebbe infuriato per i tempi d’attesa, a suo dire troppo lunghi. Per questo motivo, in preda alla rabbia, si sarebbe scagliato contro una delle porte del Pronto Soccorso, sfondandola. Infine sarebbe fuggito, nel tentativo di far perdere le proprie tracce. Sul posto sono giunti i carabinieri della stazione di San Giovanni a Teduccio, che hanno avviato le indagini. L’uomo è stato identificato in poco tempo, ma al momento nei suoi confronti non sono stati ancora adottati provvedimenti. Per fortuna, l’episodio di violenza non ha fatto registrare feriti all’interno del Pronto Soccorso dell’ospedale del Mare.

Aggrediscono personale sanitario arrivato per l’incidente: ambulanze costrette alla fuga – articolo del 21/03/23

Ennesimo caso di violenza al personale sanitario. In seguito alla segnalazione di un incidente stradale, due ambulanze si recano sul posto. Ad attenderli, decine di persone furiose, che, al loro arrivo, hanno aggredito verbalmente il personale sanitario. Costringendo le ambulanze a caricare i pazienti in fretta e fuggire per evitare conclusioni violente.

L’episodio è stato raccontato dall’associazione Nessuno tocchi Ippocrate, tramite un post su Facebook. “19 Febbraio, San Felice a Cancello, frazione Talanico, 2 ambulanze del 118 poco dopo le 21:00 vengono allertate per incidente stradale con più persone coinvolte.
Sul posto decine di astanti inferociti che hanno aggredito verbalmente il personale sanitario, il personale del secondo mezzo ha dovuto caricare in fretta il paziente e scappare verso il pronto soccorso poiché uno dei presenti stava diventando violento anche fisicamente instaurando un dialogo “faccia a faccia “ ravvicinato con l’autista soccorritore!
Siamo stremati dalla violenza e dalla mancanza di rispetto da parte di chi ci dovrebbe solo ringraziare. Certe persone meriterebbero l’auto ed il fazzoletto bianco“.

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