25.3 C
Napoli
sabato, Luglio 5, 2025
PUBBLICITÀ

Pentito di camorra uccide un uomo a martellate, già era stato condannato per omicidio

PUBBLICITÀ

Un pregiudicato di Mondragone, Nino Capaldo, già affiliato al clan di camorra Gagliardi-Fragnoli e condannato per un omicidio, è stato arrestato con l’accusa di aver ucciso Massimo Lodeserto, il cui cadavere è stato ritrovato in una cantina a Torino dopo che ne era stata denunciata la scomparsa lo scorso 30 agosto. La famiglia si era rivolta anche alla trasmissione “Chi l’ha visto”. Da un primo esame del cadavere compiuto dai carabinieri, sarebbe stato ucciso a martellate. Alla base dell’omicidio, secondo i primi accertamenti, ci sarebbero motivi economici. Capaldo, a quanto si apprende, risulta inserito in un programma di protezione. L’uomo durante l’interrogatorio durato tutto il pomeriggio di ieri avrebbe fatto delle ammissioni. Nel 2019 l’arrestato era stato condannato dalla Corte di Cassazione a 15 anni per l’omicidio avvenuto a Mondragone, in provincia di Caserta, dove un corriere della droga venne picchiato, assassinato e il cadavere dato alle fiamme.

Ucciso a martellate, il killer è un pentito di mafia: ecco la sua storia

Aveva già ucciso in Campania, assassinando e dando alle fiamme un corriere della droga. Per poi pentirsi e finire condannato a “soli” 15 anni mentre il suo complice si beccava l’ergastolo. Ha ucciso di nuovo, ma questa volta a Torino, massacrando a martellate il 58enne Massimo Lodeserto e nascondendo il suo corpo in una cantina del centro città. E’ Nino Capaldo l’uomo fermato dai carabinieri per il brutale delitto di via San Massimo. Un pregiudicato affiliato al clan Gagliardi-Fragnoli di Mondragone. Un camorrista, insomma, che si trova a Torino perché inserito nel programma di protezione. I carabinieri l’hanno interrogato a lungo ieri dopo il fermo e Capaldo – assistito dall’avvocato Antonio Di Micco – ha già fatto le prime ammissioni.
A Torino, Capaldo, 58 anni, stessa età di Lodeserto, viveva nell’antico palazzo di via San Massimo, dove al civico 33 ci sono inquilini Atc. Il 30 agosto scorso ha avuto una accesa lite con la vittima, per poi massacrarla a martellate e gettare il suo corpo in cantina. E il corpo di Massimo Lodeserto è stato ritrovato ieri mattina dai carabinieri. Era in cantina, gettato tra le masserizie quando ancora era estate. Ed è stato ritrovato dopo più di tre mesi. Sparito il 30 agosto, l’ultima immagine da vivo di Massimo Lodeserto era stata ripresa dalle telecamere del palazzo di via Cernaia 15. Indossava una felpa rossa legata in vita ed era a passeggio con un amico. Tre mesi e quattro giorni fuori dai radar, e dopo la sua sparizione gli appelli per ritrovare Massimo sono stati fatti anche a “Chi l’ha visto?”.

PUBBLICITÀ
PUBBLICITÀ
PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

Redazione Internapoli
Redazione Internapolihttps://internapoli.it
InterNapoli.it è il primo quotidiano on-line dell'area a nord di Napoli che informa in modo preciso e puntuale l'hinterland del capoluogo partenopeo.
PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

Le spiagge italiane sono sempre più care, il rincaro su ombrelloni e lettini tocca anche la Campania

Andare in vacanza al mare è ormai diventato una grossa gatta da pelare. Per avere un ombrellone in prima...

Nella stessa categoria

PUBBLICITÀ