Sono ormai settimane che a Napoli Est (VI Municipalità) la carenza dei medici di famiglia sta determinando una condizione in cui viene meno lo stesso diritto alla salute. L’Asl non ha provveduto a colmare la carenza, lasciando migliaia di cittadini anche con gravi patologie senza un punto di riferimento.Incapacità gestionale, ottusità burocratica, mancanza di programmazione combinata con l’esilio del sindaco e la latitanza della municipalità stanno mettendo a dura prova la pazienza di malati e familiari. Peppe Russo, medico di base dell’Asl distretto 32, dichiara: “E’ inconcepibile che in piena pandemia migliaia di cittadini siano lasciati soli e privi del primo e fondamentale sostegno e cioè quello del medico di famiglia per la tutela della propria salute. Malati oncologici, diabetici, cardiopatici sono stati privati anche dell’ausilio di farmaci salvavita. Se a questo aggiungiamo a causa del Covid19 anche la riduzione dell’assistenza ospedaliera e quella delle strutture intermedie di natura uso specialistico la situazione assume i connotati di un dramma”.
di Tina Incarnato