Incredulità e rabbia. Questo è ciò che gli amici e i parenti di Pietro Orofino, il 28enne papà di Torre Annunziata, stanno vivendo e dimostrando attraverso diversi post sui social network. Poche parole, piene di dolore, che racchiudono appieno quello che rappresentava Pietro per chiunque lo conoscesse: un giovane allegro e buono. Un “gigante” buono il cui unico desiderio era quello di vedere crescere i propri figli. Il triste destino ha voluto che Pietro si spegnesse proprio il giorno dell’ottavo compleanno della figlia. Sul suo decesso indaga la procura di Torre Annunziata dopo la denuncia della famiglia che vuole vederci chiaro sulle ragioni della scomparsa. Pietro è morto poche ore dopo le dimissioni dall’ospedale Sant’Anna-Madonna della Neve. La sua cartella clinica è stata sequestrata così come la salma che sarà restituita alla famiglia per la celebrazione dei funerali solo dopo gli esami autoptici.
“Rip fratello. Sono sconvolto da questa tragica notizia. Un bravissimo ragazzo . Dio si prende sempre i più buoni. Ti porto sempre nel mio cuore. Cia Pietro”, ha scritto Samuele.
“Non ci posso ancora credere che non ci sei più eri così buono. Siamo cresciuti insieme nello stesso palazzo abbiamo condiviso tante cose insieme riposa in pace fratello ti porto sempre nel mio cuore”, è il ricordo di Luigi. “Sei stato un grande, hai lasciato un segno indelebile nei nostri cuori”, ha scritto invece Ludovico.